CONSIGLI SU COME AFFRONTARE UNA BET AL RIVER

Giunti al river le puntate iniziano a farsi importanti ed è normale sentirsi più spesso sotto pressione. In queste condizioni è più facile commettere errori. Ecco qualche consiglio su come evitarli.

 

Quando si affronta una puntata al river, esistono diversi fattori da considerare per riuscire ad effettuare la scelta più ottimale. Ecco i 4 principali:
- la bet size che si sta affrontando
- la forza relativa della propria mano
- i blockers che si hanno
- le tendenze del proprio avversario.

Analizziamoli uno per uno.

La bet size che si sta affrontando
In fin dei conti il poker è un grande problema di matematica e per questo motivo i numeri sono molto importanti.

Quando si subisce una puntata al river, si sta a tutti gli effetti ricevendo un prezzo per avere la possibilità di vincere il piatto. Più è grande la puntata, più spesso sarà necessario vincere il piatto per fare almeno pari sul lungo periodo.

La percentuale minima di volte in cui ci si deve aspettare di vincere il colpo per poter fare call si trova tramite questa formula:

X = costo del call / (vincita potenziale + costo del call)

Supponendo ad esempio di ricevere una puntata pari al piatto, la formula diventa:

X = 1 / (2+1) = 1/3 = 33%

Quando si subisce una puntata pari al piatto, è quindi giusto fare call fintanto che ci si aspetti di vincere almeno 1 volta su 3.

Si può calcolare questo valore per ogni size di puntata, eccolo per le principali:
- si può chiamare una puntata pari al pot se ci si aspetta di vincere almeno il 33% delle volte
- si può chiamare una puntata pari a ½ pot se ci si aspetta di vincere almeno il 25% delle volte
- si può chiamare una puntata pari a ¾ pot se ci si aspetta di vincere almeno il 30% delle volte

La forza relativa della propria mano
Quando si subisce una puntata al river, è sempre una buona idea chiedersi quanto la propria mano sia forte rispetto alle altre nel proprio range.

Ad esempio, avere un’overpair quando il proprio range percepito contiene colori o scale, non è uguale ad avere la stessa overpair quando tutti i possibili progetti sono bucati.

Se la propria mano fa parte delle peggiori che si possono avere in un certo momento, è difficile che il proprio avversario vada a puntare per valore con una mano peggiore. In questi casi, se si è indecisi su un certo call al river, il fold è di solito la scelta migliore.

I blockers che si hanno
La maggior parte dei giocatori punta al river con un range piuttosto ben definito, costituito nella parte di valore da mani mediamente molto forti.

È proprio in una situazione come questa che i blockers assumono grande importanza, in quanto eliminare diverse combinazioni di un range già ristretto ha un impatto da non trascurare sull’esito del call.

Si immagini ad esempio di subire la 3barrel del proprio avversario dopo un suo contro-rilancio preflop. Se al river si dovesse chiudere colore, avere l’asso di quel seme eliminerebbe dal suo range una grossa fetta di mani di valore ed un bluffcatch risulterebbe più facile.

I blockers vanno considerati anche per i potenziali bluff di un certo giocatore: se nell’esempio precedente il colore non si fosse concretizzato sul river, avere l’asso di cuori sarebbe invece stato un grosso svantaggio. Si sarebbero infatti eliminate potenziali combinazioni di bluff dal range del proprio avversario, nello specifico i progetti di colore nuts bucati.

Le tendenze del proprio avversario
Non tutti i giocatori sono in grado di effettuare un grosso bluff al river. Soprattutto ai micro-limiti, la maggior parte degli avversari che si incontrano hanno frequenze molto sbilanciate verso il valore sul river.

Si tratta forse del fattore più importante da considerare prima di prendere una decisione. Non c’è vergogna nell’essere bluffati se l’avversario in questione lo fa soltanto 1 volta su 10. In questi casi, la scelta conservativa del fold è la migliore a priori.

Da un punto di vista logico-matematico il river è forse la strada più semplice. L’azione finisce qui e non vi sono da tenere in considerazione scenarei futuri: si ha la mano migliore o quella peggiore. La pressione dovuta alla dimensione del pot non dovrebbe distrarre dai dettagli che contano davvero.

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