I giocatori calling station possono essere fastidiosi di tanto in tanto, ma una buona strategia li rende molto profittevoli da avere al tavolo. Ecco qualche consiglio su come estrarre i massimi da questi avversari.
Iniziare dal preflop
Il preflop è il primo passo per costruire una strategia solida contro questi avversari.
Quando una calling station è seduta al tavolo, è importante ricordarsi che l’azione finirà molto raramente nel preflop e che il board verrà così girato nella maggior parte dei casi.
Per questo motivo la propria strategia sarà fondata su due criteri principali:
- giocare solo mani solide, che leghino bene sulla maggior parte dei board
- usare size più grosse del solito sin dal preflop
Il proprio obbiettivo è quello di raggiungere il flop con un range più forte rispetto a quello del proprio bersaglio, possibilmente ingrandendo il piatto sin dall’inizio.
Isolarsi con le calling stations è per questo motivo molto importante. Non solo quando questi giocatori effettuano un limp, ma anche quando aprono con un rilancio o si trovano sui bui.
Ad esempio, una 3bet con 9T suited per valore potrebbe essere troppo thin contro la maggior parte dei propri avversari, ma non contro questi. Con la stessa mano, si potrebbe inoltre decidere di aprire x5 preflop se sul BB fosse seduta una calling station.
Si tratta di giocatori che vogliono vedere il flop a tutti i costi, pertanto saranno piuttosto insensibili alle chips che finiscono nel pot prima di vedere il board.
Il piano generale postflop
Una volta sceso il board, sarà chiaro sin da subito se è il caso di ingrossare il pot o rinunciare subito.
Quando si ha una mano di valore la propria strategia è molto lineare: bet, bet, bet.
Molto importanti sono le size che si utilizzano. Se questi giocatori hanno un pezzo del board vorranno a tutti i costi arrivare allo showdown, a prescindere da quanto gli costi. Per questo motivo il modo migliore di massimizzare le proprie mani di valore è quello di esagerare, non avendo paura di puntare il piatto o anche di più.
Lo slowplay è da evitare a tutti i costi. Le calling stations sono in genere giocatori passivi, che non hanno interesse ad ingrandire il pot di propria iniziativa e preferiscono invece vedere lo showdown.
Il bluff non è certo il modo migliore di fare profitto contro questi giocatori ed è importante non lasciarsi trascinare da eventuali scary cards: il proprio avversario non farà fold.
L’importanza della thin value bet
La thin value bet assume un ruolo molto importante contro le calling stations. Si tratta di una giocata che contro di loro presenta pochissimi rischi e promette grandi benefici.
Questi giocatori non sono infatti propensi al bluff, men che meno in raise. Al contrario potrebbero decidere di fare call con ogni tipo di mano spazzatura e il valore relativo delle proprie mani andrebbe adattato al loro.
Una 3barrel con una second pair e buon kicker, non solo si rivela corretta la maggior parte delle volte ma dovrebbe essere un vero e proprio standard.
Il gioco contro una calling station può rivelarsi particolarmente frustrante, specie se dovesse centrare mani improbabili tra turn e river. È importante non lasciarsi abbattere ed accettare la varianza tipica del poker. Sul lungo periodo, avere un giocatore di questo tipo al tavolo si rivela super-profittevole senza dover compiere sforzi particolari.