In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.
Cash Game 6-max, NL10
UTG – OPPO 1 – (15€)
MP – OPPO 2 – (8€)
CO – OPPO 3 – (20€)
BTN – Villain – (10€)
SB – OPPO 4 – (6.50€)
BB – Hero – (10€)
Hero ha Ah5h.
**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, Villain raises 0.20€, SB folds, Hero calls 0.10€ (POT: 0.45€)
**Flop**
5s7s9h
Hero checks, Villain bets 0.25€, Hero calls 0.25€ (POT: 0.95€)
**Turn**
7d
Hero checks, Villain bets 0.55€, Hero calls 0.55€ (POT: 2.05€)
**River**
7h
Hero checks, Villain bets 1.30€, Hero calls 1.30€ (POT: 4.65€)
**Showdown**
Villain mostra TdTc e vince il piatto.
Informazioni su Villain
Si tratta di un regular del livello, con aggressività nella norma e fino a questo momento ha espresso un gioco piuttosto ABC, senza mai uscire troppo dalle righe.
Il suo range di apertura dal BTN è del 40%, mentre le sue frequenze di cbet sono state fino ad ora 60-55-50 (Flop-Turn-River). Il suo fold alle 3bet è del 50%.
Il thinking process di Hero
Dopo il fold generale fino a Villain, questo decide di aprire standard x2 dal BTN.
Hero ha sul BB un Ax suited e dopo il fold dello SB deve decidere se e come giocarlo. Il fold sembra una scelta troppo conservativa: la mano è senza ombra di dubbio giocabile ed il range di Villain è molto largo da quella posizione.
Il contro-rilancio è un’opzione, ma funziona meglio contro giocatori dall’alto fold alle 3bet. Non è infatti una mano ideale per un pot grosso fuori posizione.
Hero opta quindi per il call: sta ricevendo un ottimo prezzo e postflop avrà molti margini di manovra.
Su un flop piuttosto connesso Hero non ha altro che una bottom pair ed un backdoor a colore. Quando Villain effettua una cbet standard, è possibile che lo faccia con un range molto largo e vi sono diversi progetti a fare parte del suo range.
Il fold sembra quindi una scelta troppo conservativa ed Hero decide così di fare call e rivalutare le sue opzioni sul turn.
Su questa strada cade il 7 di quadri, una carta tutto sommato ininfluente e una delle migliori che Hero potesse aspettarsi.
Villain procede con la seconda continuation bet e siccome il suo range non è troppo differente da quello del flop, Hero decide di proseguire con il check/call, nella speranza di raggiungere lo showdown in modo economico.
Al river scende un altro 7, che non chiude nessun progetto e regala ad Hero un full basso. Villain decide di sparare anche la terza barrel, con una size tutto sommato contenuta.
Hero nota il gran numero di progetti bucati sul board e con il suo valore di showdown decide infine di fare call, trovando purtroppo Villain con una piccola overpair.
L’errore
In questa mano Hero ha tenuto una condotta piuttosto passiva ed è stato poco lungimirante. Nel preflop il call è senza dubbio una scelta condivisibile, ma i problemi iniziano già dal flop.
Sebbene sia vero che il range di Villain contenga molti progetti e che un discreto numero di volte la mano di Hero potrebbe essere al momento la migliore, è molto difficile per lui portarla allo showdown con un check/call.
Le scary cards sono infatti troppe e non sarà difficile in posizione per Villain forzare Hero fuori dal piatto.
Sarebbe stato preferibile per Hero fare semplicemente check/fold, ma anche un check/raise per trasformare la propria mano in bluff sarebbe stato una scelta interessante. Ciò avrebbe messo Villain sotto pressione fin da subito, inoltre Hero avrebbe potuto continuare con l’aggressione sui suoi out (gli Assi e i 5), su tutti i cuori e anche sui picche simulando un colore.
Per come ha deciso di giocare la mano, il check/call al turn di Hero è di solito la scelta migliore, ma avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione sul river.
Il 7 è una carta così ininfluente che di rado Villain continuerebbe a fare un bluff su 3 strade. Anche la sua size non sembra ideata per generare fold equity ma piuttosto per ricevere call da mani deboli. Un check/fold si sarebbe quindi rivelato una scelta migliore.