In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.
Cash Game 6-max, NL10
UTG – OPPO 1 – (12€)
MP – Villain – (11€)
CO – OPPO 2 – (9€)
BTN – Hero – (10€)
SB – OPPO 3 – (2.5€)
BB – OPPO 4 – (12€)
Hero ha JdJh.
**Preflop**
UTG folds, Villain raises 0.30€, CO folds, Hero calls 0.30€, SB folds, BB folds (POT: 0.75€)
**Flop**
Jc2s6h
Villain bets 0.40€, Hero calls 0.40€ (POT: 1.55€)
**Turn**
8s
Villain bets 0.80€, Hero raises to 2.20€, Villain calls 1.40€ (POT: 5.95€)
**River**
5s
Villain bets 5.50€, Hero calls 5.50€ (POT: 16.95€)
**Showdown**
Villain mostra AsJs e vince il piatto con colore nuts.
Informazioni su Villain
Si tratta di un giocatore regular medio del livello, con range di apertura da MP pari al 17%, fold alle 3bet generale 62% e Agg% 38/31/27 sulle varie strade.
L’history tra i due giocatori è regolare e non vi sono state mani rilevanti in passato.
Il thinking process di Hero
Dopo l’apertura di Villain da MP, Hero decide di limitarsi solo al call con JJ dal BTN.
I motivi per i quali opta per questa scelta conservativa sono diversi:
- Villain ha un range piuttosto chiuso da quella posizione
- Hero preferisce 3bettare questo avversario dal fold alle 3bet piuttosto alto con un range più polarizzato
- Il giocatore short dal BB potrebbe decidere di andare all-in dopo un raise e un call
Si arriva al flop in HU e Hero ha la fortuna di centrare un top set su un board molto dry. Villain effettua una cbet standard pari a poco più di metà piatto e così Hero decide di limitarsi ancora una volta al call.
Il board non presenta rischi e Villain potrebbe effettuare una cbet con un range molto largo, pertanto Hero vorrebbe lasciargli l’opportunità di bluffare anche sul turn o almeno di centrare qualcosa.
Il turn apre diversi progetti e quando Villain continua con la sua aggressione, Hero decide che è giunto il momento di ingrandire il pot.
Dati i nuovi progetti sul board è lecito aspettarsi qualche call in più e per questo Hero effettua un rilancio abbastanza corposa sulla second barrel del suo avversario.
Quando Villain si limita al call il suo range comprende tutte le overpairs, qualche set che decide di fare slowplay e occasionalmente progetti.
Il river chiude un possibile colore e Villain decide di effettuare una donkbet pari quasi al piatto. La situazione non è molto semplice per Hero, che a malincuore decide di effettuare call con il suo top set.
Villain potrebbe avere colore, ma non è da escludere un set peggiore che vuole estrarre massimo valore oppure un bluff con 9T.
Quando il proprio avversario mostra colore nut, ad Hero non resta che muckare la propria mano.
L’errore
La scelta più discutibile di questa mano è senza dubbio il call al river.
Le motivazioni che hanno spinto Hero al coldcall preflop sembrano tutte sensate e anche il call su un flop di questo tipo pare essere la scelta migliore.
Al turn il raise è un’opzione valida, soprattutto contro un avversario la cui aggressività al river sembra ridursi in modo considerevole.
Al river è tuttavia davvero difficile per Villain giocare in questo modo un set: la carta che chiude colore sarebbe senza dubbio per lui una delle peggiori e non avrebbe senso da parte sua effettuare una donkbet così grande. Starebbe infatti a tutti gli effetti trasformando la propria mano in bluff.
Per quanto riguarda 9T questo potrebbe essere parte del bluffing range di un giocatore molto aggressivo, ma non è decisamente questo il caso.
Quando un giocatore passivo effettua una linea così forte si tratta quasi sempre di valore nut, in questo caso palesemente colore.
Hero avrebbe quindi dovuto trovare la forza di fare fold con il suo top set, fiducioso di compiere la decisione giusta nella stragrande maggioranza dei casi.