SPOT: UN CHECK/RAISE AL FLOP CON PROGETTO

Quando si ha a che fare con giocatori capaci, è importante ragionare fuori dagli schemi di tanto in tanto e prendere linee inaspettate. Segui il thinking process di Hero in questa mano di NL50.

 

Cash Game 6-max, NL50
UTG – OPPO 1 – (35€)
MP – OPPO 2 – (55€)
CO – OPPO 3 – (21€)
BTN – OPPO 4 – (77€)
SB – Hero – (50€)
BB – Villain – (58€)

Hero ha 5d6d, Villain è un regular del livello piuttosto aggressivo.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, BTN folds, Hero raises to 1.50€, Villain calls 1€ (POT: 3€)

**Flop**
2d4d9c

Hero checks, Villain bets 1.75€, Hero raises to 6€, Villain calls 4.25€ (POT: 15€)

**Turn**
5c

Hero bets 10€, Villain calls 10€ (POT: 35€)

**River**
Kc

Hero bets all-in 32.50€, Villain folds.

Preflop
Tutti fanno fold fino ad Hero dallo SB, che decide di aprire standard x3 con il suo suited connector basso.
Si tratta di una scelta standard quando sul BB siede un giocatore mediocre, mentre contro un avversario capace è parte del bottom range di apertura.

Non sarebbe un problema fare fold con questa mano contro avversari dalla 3bet molto alta o particolarmente ostici postflop.

Quando Villain si limita al call il suo range è piuttosto vasto, ma si possono escludere con relativa certezza tutte le mani premium.

Flop
Il board regala ad Hero un progetto a colore e uno d’incastro, ma è difficile pensare che Villain vada a fare fold sulla semplice cbet in una situazione buio contro buio.

Il flop si presta infatti piuttosto bene al floating ed è del tutto probabile che Villain si aspetti un alto numero di continuation bets su una texture simile.

Hero decide quindi di prendere una linea particolare: siccome la cbet ha poche chance di successo e la sua mano necessita comunque di fold equity, opta per un check/raise da original raiser. Si tratta di una linea molto particolare, che la maggior parte dei giocatori non si aspetta e che per questo ne rimane confusa.

Dopo qualche esitazione Villain decide di fare call e si giunge così al turn. Il suo range è a questo punto costituito da diverse coppie, sebbene anche i progetti solidi o mani forti come un set non siano da escludere.

Turn
Questa carta regala ad Hero una second pair, ma è tutto sommato difficile che si tratti della mano migliore in questo momento.

Egli decide così di continuare il suo bluff, nella speranza che Villain decida di fare subito fold con una coppia compresa tra 66 e 88 o persino con una migliore.

Anche se Villain dovesse fare call, non sarebbe tutto perduto per Hero: la sua mano potrebbe infatti migliorare sul river e anche se così non fosse, potrebbero presentarsi buone opportunità di bluff su diverse carte.

Ancora una volta riceve call e si giunge quindi sull’ultima strada.

River
Il K non fa certo parte del range di Hero, ma chiude comunque un potenziale colore a fiori. Villain non può escludere che Hero stesse facendo check/raise al flop con qualche sorta di progetto backdoor e pertanto questa carta dovrebbe garantire ad Hero una certa quantità di fold equity extra.

È pur vero che sul board è presente un palese progetto a colore di quadri bucato, ma senza history particolare non è così semplice per Villain attribuire questa mano ad Hero dopo la sua linea.

Hero decide così di completare il suo bluff ed andare all-in sul river, potendo comunque rappresentare diverse mani forti come set, colore o persino una scala con A3.

Villain si prende diverso tempo per pensare e alla fine opta per un fold sofferto.

Questa mano mostra l’importanza di uscire dal gioco ABC quando si ha a che fare con avversari competenti, in modo da farli uscire dalla loro “comfort zone” e spingerli a giocare in situazioni cui non sono abituati.

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