TROVA L’ERRORE: UN BLUFF AL RIVER CON AT

In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.

 

Cash Game 6-max, NL10
UTG – OPPO 1 – (5€)
MP – OPPO 2 – (9€)
CO – OPPO 3 – (13€)
BTN – Hero – (10€)
SB – OPPO 4 – (14€)
BB – Villain – (10€)

Hero ha AhTd.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, Hero raises 0.20€, SB folds, Villain calls 0.10€ (POT: 0.45€)

**Flop**
 8h7h5d

Villain checks, Hero checks (POT: 0.45€)

**Turn**
3s

Villain checks, Hero bets 0.35€, Villain calls 0.35€ (POT: 1.15€)

**River**
2h

Villain checks, Hero bets 1€, Villain calls 1€ (POT: 3.15€)

**Showdown**
Villain mostra 7d9d e vince il piatto.

Informazioni su Villain
Si tratta di un regular forte del livello.  La sua % di 3bet preflop ammonta al 10%, la sua percentuale di fold alle cbet è pari a 40/40/45 sulle varie strade ed è stato piuttosto aggressivo fino ad ora.

Al momento della mano, non è presente alcuna history particolare con Hero.

Il thinking process di Hero
Dopo il fold generale Hero decide di aprire x2 dal BTN con AT offsuit. Dato il regular aggressivo sul BB questa è la sua size standard che userebbe con tutto il suo range.

Il piccolo buio folda, ma Villain decide di completare e si giunge così al flop. Con una mano molto forte egli avrebbe probabilmente contro-rilanciato, pertanto il suo range risulta in un certo senso cappato su mani medie in questo punto della mano.

Hero manca completamente il Flop, che si rivela piuttosto connesso. Siccome Villain non sembra un giocatore dal fold facile, la soluzione migliore è probabilmente un check back per rinunciare alla mano. La cbet poteva essere presa in considerazione con una certa dose di equity, ma due overcards sono forse troppo poco.

Il Turn presenta una carta tutto sommato bianca e Hero interpreta l’ennesimo check di Villain come segno di debolezza. Se egli avesse avuto una mano molto forte, avrebbe infatti con tutta probabilità puntato su un board così connesso.

Hero decide così di effettuare una puntata in bluff, nella speranza che Villain possa foldare una coppia debole, consapevole che potrebbero servire due puntate dopo l’action del flop.

Quando Villain effettua check/call, il suo range è composto in vasta parte da singole coppie, in quanto avrebbe con tutta probabilità fatto fold con quelle mani senza valore di showdown. Data la sua condotta, anche le mani premium si possono tranquillamente escludere.

Il River chiude un potenziale colore e Hero non perde l’occasione per proseguire nel suo bluff.

È difficile per Villain avere colore, in quanto con un progetto avrebbe di solito puntato al turn e Hero ha comunque l’asso di cuori.

Una carta di questo tipo potrebbe inoltre applicare molta pressione sulle coppie medie di Villain che a questo punto dovrebbero trovare un fold.

Purtroppo per Hero così non capita e Villain riesce ad aggiudicarsi questo pot medio con una second pair.

L’errore
Sebbene le considerazioni di Hero siano del tutto corrette fino al river, egli avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione al suo range percepito contro un avversario competente.

È pur vero che il colore al river peggiora la forza relativa di una coppia media, ma non è del tutto credibile per Hero rappresentare questo punto. Villain si sarebbe infatti aspettato una cbet al flop da parte dei progetti e per questo motivo il cuori al river non è una vera e propria scary card.

Hero avrebbe inoltre puntato su un flop di questo tipo con le sue combinazioni migliori e l’unica mano di valore credibile nel suo range è un set centrato al turn.

Quando si ha a che fare con giocatori piuttosto capaci, è importante considerare non solo il loro range ma anche il proprio percepito. In questo modo si possono evitare errori grossolani come quello appena visto.

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