Gli Assi bassi suited sono tra le starting hands più difficili da gestire, in quanto pur essendo giocabili presentano problemi di Reverse Implied Odds. Ecco qualche linea guida su come gestirli nel preflop.
Cosa si intende per Ax suited
Con “Ax suited” si intendono in genere tutte quelle mani comprese tra A2 suited e A9 suited.
Sebbene possa sembrare contro-intuitivo, in molte situazioni quelli compresi tra A2 e A5 vengono considerati migliori rispetto a quelli superiori, in quanto nonostante il loro kicker basso possono realizzare una scala.
Tuttavia, come vedremo, non è sempre così.
Aprire preflop
Considerata la loro tendenza ad avere problemi diReverse Implied Odds, gli Ax suited danno il meglio quando si gioca in posizione.
Per questo motivo da Early Position non sono sempre un’apertura standard, ma è anzi consigliato fare semplicemente fold in caso di tavoli piuttosto ostici. Se i giocatori al tavolo dovessero rivelarsi passivi e arrendevoli, si rivelano invece un’apertura profittevole anche dalle prime posizioni.
Al contrario, dal Cut-Off e dal Bottone gli Ax suited vengono considerati un’apertura standard, in quanto si avrà a che fare con range più larghi e ci si troverà in posizione più spesso. Ad ogni modo, specie dal CO, il fold preflop non è da escludere in presenza di avversari molto aggressivi.
Con solo un avversario da affrontare, l’apertura dal piccolo buio è invece consigliabile nella maggior parte dei casi.
Il coldcall
Il coldcall con questo tipo di mani è un’opzione da valutare molto attentamente.
Il kicker basso rappresenta infatti un grosso rischio quando si chiama l’apertura di un giocatore dalle prime posizioni, in quanto un tipico range di apertura da UTG o MP è costituito in larga parte da Assi forti.
Contro Late Position il rischio di essere dominati è più limitato, ma se ci si trova sui bui si dovrà fare i conti con lo svantaggio posizionale e diventa più semplice commettere errori. In queste situazioni gli Ax suited più alti sono tuttavia migliori, in quanto possono dominare una maggiore fetta del range avversario.
Gli Ax suited si rivelano quindi una mano adatta al coldcall solo nel caso in cui si disponga della dovuta esperienza e fiducia nei propri mezzi postflop. Trattandosi di call comunque marginali, non c’è problema se si decide di limitarsi al semplice fold.
3bettare e affrontare una 3bet
Gli Ax suited hanno comunque un buon blocker e per questo motivo si prestano piuttosto bene alle 3bet in bluff.
Queste risultano particolarmente profittevoli in posizione, quando anche in caso di call si avranno comunque migliori possibilità di tenere sotto controllo l’entità del piatto.
Dai bui è ancora possibile utilizzare il contro-rilancio in bluff, ma è meglio assicurarsi di essere contro un avversario dall’alto fold alle 3bet, in modo da ritrovarsi il meno possibile in scomode situazioni postflop.
Passando invece alla difesa contro di esse, queste mani non sono semplici da gestire in un piatto 3bettato e per questo motivo il fold è la scelta migliore nella maggior parte dei casi.
Si potrebbe fare un’eccezione quando ci si trova in posizione contro un range di 3bet molto largo, ma anche qui è meglio considerare il call solo se si è fiduciosi dei propri mezzi postflop.
Sempre grazie al loro blocker, queste mani si rivelano invece particolarmente adatte alla 4bet in bluff, che diventa un buon mezzo per punire i giocatori dalla 3bet facile.
Gli Ax suited si rivelano quindi mani particolari sin dal preflop, in quanto la loro giocabilità dipende in larga parte dai range in gioco e dalle proprie capacità. Se ci si aspetta di infilarsi in situazioni troppo scomode postflop, il fold preflop non è una scelta di cui vergognarsi.