COME RAGIONA UN OCCASIONALE?

A volte può essere difficile interpretare il gioco di un avversario occasionale, ma è importante non cadere nei soliti luoghi comuni. Questi giocatori agiscono con una loro logica ed il trucco per sconfiggerli sta nell’individuarla.

 

Giocare per vincere vs giocare per divertirsi
Non tutte le persone che si trovano ad un tavolo di poker hanno le stesse priorità. Per alcuni si tratta solo di un divertente passatempo, per altri può essere una cosa seria affrontata come una vera e propria professione.

Questo non significa tuttavia che chi gioca per divertimento non cerchi di vincere: questo è comunque l’obbiettivo finale del gioco e chiunque si siede al tavolo verde spera di riuscirci in un modo o nell’altro.

La differenza sta nell’importanza che ognuno dà alla vincita in sè. Per un giocatore occasionale può non avere troppa importanza in fin dei conti, ma per un regular che dedica ogni giorno diverse ore al poker può persino essere una necessità.

I regular mostreranno quindi molto più impegno nel gioco, non solo durante la partita ma anche in seguito quando cercheranno di migliorarsi. Un giocatore occasionale può essere più o meno consapevole dei propri limiti, ma in fin dei conti non se ne preoccupa più di tanto.

Comprendere bene questa differenza è molto importante per affrontare al meglio i giocatori più deboli.

I livelli di pensiero
La qualità dei ragionamenti di un certo giocatore si può esprire tramite il suo livello di pensiero. Man mano che si fa esperienza e si studia il gioco, la qualità del proprio livello di pensiero migliora e con questo le proprie decisioni.

Non c’è da sorprendersi se un giocatore occasionale si ritrova di solito ad avere un livello di pensiero piuttosto basso: non si tratta di stupidità, ma di semplice mancanza di esperienza e impegno nel migliorarsi.

La maggior parte dei giocatori alle prime armi hanno una visione molto limitata del poker, che spesso viene interpretato come una semplice caccia al punto nella speranza di vincere lo stack al proprio avversario.

Contro un giocatore del genere è inutile fare giocate sopraffini e pensare al proprio range percepito: si tratta di puro overthinking ed equivale a perdere profitto.

Molto meglio limitarsi a fare ipotesi sulla loro mano e agire di conseguenza: non serve altro per sconfiggerli.

Tipici errori di un giocatore occasioanle
Sebbene ogni giocatore abbia caratteristiche peculiari, la maggior parte di quelli occasionali tende a commettere errori simili.

In primo luogo si tratta di avversari solitamente passivi. Si ricordi il loro piano di gioco: fare buoni punti e vincere piatti grossi. Un approccio di questo tipo non prevede un gran numero di bluff o raise per thin value e si traduce in una passività generale.

Questi giocatori hanno inoltre diffioltà a riconoscere la forza relativa dei propri punti. Una top pair sarà pur sempre una top pair e per questo motivo avranno problemi a foldarla anche se il board dovesse essere pessimo, mentre è quasi impossibile che trovino il fold con doppia coppia o meglio.

Le loro size di puntata sono invece di solito ovvie: una puntata grande rappresenta un punto forte, mentre una bet timida è di solito segno di una mano non eccezionale.

Si può quindi dire che i giocatori occasionali non sono “folli” o stupidi. Si tratta di avversari che hanno altre priorità rispetto al profitto e ragionano in modi più basilari, ai quali è necessario adattarsi per avere la meglio su di loro.

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