TROVA L’ERRORE: UN BLUFF AL RIVER CON PROGETTO BUCATO

In questa mano di NL50 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.

 

Cash Game 6-max, NL50
UTG – OPPO 1 – (35€)
MP – OPPO 2 – (65€)
CO – Villain – (50€)
BTN – Hero – (50€)
SB – OPPO 3 – (88€)
BB – OPPO 4 – (115€)

Hero ha 9sTs.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, Villain raises 1.50€, Hero calls 1.50€, SB folds, BB folds (POT: 3.75€)

**Flop**
7h8h4c

Villain bets 2.50€, Hero calls 2.50€ (POT: 8.75€)

**Turn**
3c

Villain bets 5.50€, Hero calls 5.50€ (POT: 19.75€)

**River**
Kd

Villain checks, Hero bets 15€, Villain calls 15€ (POT: 49.75€)

**Showdown**
Villain shows Ac8c and wins the pot.

Informazioni su Villain
Si tratta di un regular capace del livello, con aggressività piuttosto alta rispetto alla media.

Il suo range di apertura dal CO è del 27%, mentre le sue statistiche di cbet sono 65/60/60 sulle varie strade.

Fino a questo momento, non aveva ancora giocato un pot importante contro Hero.

Il thinking process di Hero
Hero si trova sul bottone con una mano speculativa e decide così di limitarsi al call sull’apertura di Villain.
 
Sebbene questo sia un avversario competente, Hero potrà sfruttare il proprio vantaggio posizionale durante tutta la mano e 9T suited sembra l’ideale per farlo.

I bui fanno fold e così si giunge al Flop in heads-up.

Il board è piuttosto connesso e regala ad Hero un progetto di scala con due overcards. Quando Villain effettua la sua cbet il suo range è ancora largo, sebbene sia difficile che lo faccia con una mano qualsiasi senza equity.

Forte della sua equity molto abbondante, Hero si limita al call.

Al Turn una carta piuttosto bianca e Villain decide di puntare ancora con decisione. A questo punto il suo range è decisamente più forte rispetto al Flop, contendendo soprattutto progetti forti o almeno top pair per quanto riguarda il valore.

Hero dispone ancora di diversa equity, senza considerare una discreta dose di Implied Odds se la sua lettura si rivelasse corretta. Per questi motivi si limita ancora al call.

Il River purtroppo non regala ad Hero la sua scala, ma Villain decide di rallentare e fare check sul re di quadri. Hero interpreta questo check come segno di debolezza e, considerando che la sua mano non ha alcun valore di showdown, decide di effettuare un bluff.

Nonostante Hero utilizzi una size corposa Villain decide alla fine di fare call con la sua mid pair, aggiundicandosi così un piatto importante.

L’errore
Hero avrebbe potuto giocare la sua mano in diversi modi, ma il problema più grande è stato forse il bluff sul River.

Il call in posizione nel Preflop è stata una scelta legittima, specie se sui bui non sedevano giocatori molto aggressivi.

Il call al Flop non è certo una scelta –EV, tuttavia considerate le tendenze di Villain il raise era forse l’opzione migliore. È infatti questa la linea che avrebbe applicato la massima pressione su Villain, che giocando fuori posizione avrebbe avuto qualche problema a gestire il suo largo range di cbet.

Per quanto riguarda il River, è pur vero che il K è un’overcard rispetto a molte coppie nel range di Villain, tuttavia fa difficilmente parte del range di Hero. Un bluff avrebbe avuto buone chance di successo contro un giocatore debole, ma è lecito aspettarsi molti call da un avversario capace e consapevole di diversi progetti bucati.

Su una carta come questa Hero avrebbe quindi dovuto rinunciare al bluff, in quanto era lecito aspettarsi molti bluffcatch da parte di Villain.

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