TROVA L’ERRORE: UNA MID PAIR FUORI POSIZIONE CON 78 SUITED

In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.

 

Cash Game 6-max, NL10
UTG – OPPO 1 – (11€)
MP – Hero – (10€)
CO – OPPO 2 – (8€)
BTN – Villain – (15€)
SB – OPPO 3 – (12€)
BB – OPPO 4 – (25€)

Hero ha 7c8c.

**Preflop**
UTG folds, Hero raises 0.30€, CO folds, Villain calls 0.30€, SB folds, BB folds (POT: 0.75€)

**Flop**
Kh7s4d

Hero checks, Villain bets 0.40€, Hero calls 0.40€ (POT: 1.55€)

**Turn**
Ts

Hero checks, Villain bets 0.90€, Hero calls 0.90€ (POT: 3.35€)

River
2c

Hero checks, Villain bets 2.30€, Hero folds. Villain vince il pot.

Informazioni su Villain
In questa mano si ha a che fare con un regular del livello, piuttosto aggressivo ma con qualche leak. Tra questi il principale è senza dubbio il fold alle cbet, che ammonta al 63%.

Non è presente una vera e proprio history con Hero e questa è il primo pot importante che giocano insieme.

Il thinking process di Hero
Hero si ritrova da middle position con un buon suited connector e decide di aprire preflop. Non si tratta di una scelta sempre standard, ma questo tavolo sembra essere mediamente passivo e non vi sono state molte 3bet fino a questo momento.

L’unico a fare call è un regular dal bottone, dal cui range si possono con tutta probabilità escludere le mani premium.

Il Flop è molto dry e Hero si ritrova con una mid pair senza backdoors con la quale decide di fare check.

Dato il fold alle cbet molto alto di Villain è infatti difficile estrarre valore con una bet, mentre è possibile indurlo al bluff sfruttando una linea più passiva.

L’azione procede come sperato e Hero opta così per un check/call, in modo da tenere il range di Villain il più largo possibile.

Sul Turn scende una carta piuttosto connessa al board, che ora apre numerose nuove possibilità di progetto.

Dopo il check di Hero, Villain decide di puntare ancora, questa volta in modo più corposo. La mano di Hero è piuttosto vulnerabile ma il bluffing range del suo avversario sembra essere troppo largo per fare fold, specie avere optato per una linea passiva al Flop.

La scelta ricade quindi di nuovo sul check/call, con l’idea di rivalutare il proprio piano sul River in base all’azione di Villain.

In ultima strada cade una carta del tutto ininfluente, ma Villain procede con la sua linea aggressiva e punta circa 2/3 piatto.

Hero si ritrova quindi a dover compiere una scelta piuttosto difficile, con una coppia a questo punto molto scarsa e il proprio avversario che sembra avere una mano di valore. Dopo qualche attimo di esitazione trova infine il fold, piuttosto indeciso sulla propria decisione.

L’errore
In questa mano Hero avrebbe potuto prendere varie decisioni in modo diverso.

In primo luogo il check al flop: sebbene le considerazioni sul fatto di prendere poco valore siano corrette, una puntata avrebbe comunque avuto qualche beneficio fuori posizione.
Una coppia di 7 è infatti una mano molto vulnerabile ed ha bisogno di protezione. Partendo con un check/call, sarà difficile arrivare allo showdown su molte runout e Hero avrebbe forse fatto meglio a cercare di vincere il pot subito al Flop. In questo modo, avrebbe anche sfruttato uno dei leak più palesi del suo avversario.

Inoltre le decisioni al Turn e al River sono incoerenti l’una con l’altra: se Hero sospetta molti progetti nel range del proprio avversario, il suo piano dovrebbe essere quello di fare bluffcatching molto spesso su una carta ininfluente. Se così non fosse, molto meglio a quel punto fare fold già sul Turn e risparmiare chips.

Questa mano dimostra come ogni strada andrebbe giocata con un piano ben preciso per quelle successive, in modo da prendere decisioni logiche e coerenti con le proprie letture.

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