4 ESEMPI DI BET SIZING

Nel Texas Hold’em la propria strategia di bet sizing ha un ruolo di primo piano quando si parla di massimizzare il profitto. Ecco i tipi di size più utilizzati e qualche consiglio su come implementarli.

 

1/3 piatto
Si tratta di una bet size molto bassa rispetto agli standard comuni e non si vede utilizzata di frequente. La fold equity è di solito molto bassa, pertanto non è di solito la scelta ideale per un grosso bluff al river.

Questa size di puntata può tuttavia essere utilizzata per un bluff economico sui flop più dry o per sfruttare particolari tendenze del proprio avversario.

I giocatori più aggressivi potrebbero infatti essere indotti al raise, mentre si rivela al contrario un buon modo per controllare la dimensione del pot contro avversari passivi.

Le puntate di 1/3 piatto si rivelano quindi piuttosto “situazionali” ed è sempre importante valutare con che tipo di giocatore si ha a che fare.

1/2 pot
La puntata di mezzo piatto è molto diffusa e si vede in abbondanza sui board più dry. Una size così contenuta riduce il costo dei propri bluff, ma allo stesso tempo produce una certa dose di fold equity.

Questo tipo di bet size è anche il più diffuso nei pot 3bettati con stack di 100 bui, in quanto consente di raggiungere il river con stack abbastanza grandi da applicare pressione.

Si rivela invece una scelta discutibile nei piatti single raised ricchi di progetti. In queste situazioni si può di solito estrarre valore con una size ben più grande, mentre per i bluff rischia di sembrare piuttosto debole.

2/3 pot
Anche questa è una bet size molto diffusa, soprattutto nei board connessi.

È una size piuttosto importante ed è in grado di generare una buona fold equity nella maggior parte delle situazioni.

In genere viene utilizzata poco sui board più dry, come ad esempio quelli pareggiati. Se si vuole fare un bluff in queste situazioni una size più piccola è sufficiente per ottenere il fold dell’avversario, mentre se il proprio obbiettivo è quello di prendere valore si rischiano troppi fold.

1 pot e mezzo
Fino a poco tempo fa, un’overbet al tavolo era un evento più unico che raro. Tuttavia di recente si sta trasformando in una linea molto diffusa tra i regulars, rivelandosi molto efficace in diverse situazioni.

Le overbets sono il tipo di puntata in grado di garantire la maggiore quantità di fold equity ed applicano molta pressione sul proprio avversario.

Si rivelano l’ideale per i bluff quando si pensa che il proprio avversario abbia in mano un bluffcatcher non eccezionale, con il quale farebbe probabilmente call ad una size standard.

Quando l’history tra due giocatori è piuttosto avanzata le overbets possono essere bilanciate al meglio introducendo anche mani di valore, in modo da assicurarsi diversi piatti molto più grandi della norma e confondere i propri avversari.

Il NLHE lascia massimo margine di manovra quando si parla di bet sizing e nessuna andrebbe esclusa a priori. Una buona lettura dei range del proprio avversario combinata con grande creatività nelle proprie puntate può garantire profitti a dir poco inaspettati.

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