Il GTO è una strategia sempre più in voga tra i regulars del poker online, ma non è raro riscontrare errori nella sua applicazione. Ecco qualche consiglio su come evitare quelli più comuni.
Cosa significa GTO
GTO è un acronimo per Gioco Teoricamente Ottimale (dall’Inglese Game Theory Optimal) e descrive una strategia dal punto di vista teorico perfetta.
L’obbiettivo della GTO è quello di rendere al proprio avversario indifferente ogni decisione, allo stesso tempo punendolo per i suoi errori.
Un ipotetico giocatore in grado di utilizzare una strategia GTO sarebbe di fatto senza leaks ed impossibile da exploitare.
Perchè risulta così profittevole
Supponendo di riusire a giocare un GTO perfetto, sarebbe impossibile per i propri avversari ottenere profitto.
Un gioco ottimale non ha debolezze e non teme il confronto con nessuno, inoltre non prevede aggiustamenti e rimane lo stesso a prescindere dal proprio avversario.
Le letture non hanno alcuna importanza, in quanto lo scopo principale è quello di bilanciare al massimo le proprie frequenze piuttosto che punire quelle degli avversari.
È facile quindi immaginare come una strategia di questo tipo risulti allettante: profitto garantito senza dovere nemmeno concentrarsi sui propri avversari.
Dalla teoria alla pratica
Purtroppo ciò che sembra essere un affare dal punto di vista teorico deve fare i conti con diversi limiti nella pratica.
Il primo fra tutti riguarda l’effettiva attuabilità della strategia da parte di un giocatore reale. Il numero di variabili in una mano di poker è a dir poco disarmante, specie quando si parla di tavoli con più di 2 giocatori.
Non è possibile per un essere umano considerare tutti i fattori nel poco tempo che si ha a disposizione e lo stesso si può dire in molte situazioni persino per un computer.
Ciò significa che una strategia di stampo ottimale possa al meglio essere solo “imitata” da una strategia che risulterebbe quindi per definizione imperfetta, di conseguenza battibile.
In secondo luogo è pur vero che una strategia GTO non potrebbe mai perdere contro avversari imperfetti, ma ciò è vero solo sul lungo periodo e soprattutto con win rate mediamente bassi.
Se infatti ci si aspettano errori da parte del proprio avversario l’idea migliore è quella di passare all’attacco, non chiudersi in difesa ad aspettare il suo errore.
Uno stile exploitativo risulta più profittevole sotto ogni punto di vista, sebbene utilizzandolo si aprano sempre le porte ad una contro-strategia che potrebbe essere sfruttata dai propri avversari. In realtà, ciò non accade quasi mai.
Quando vale la pena di applicarlo
Questo non significa che uno stile di stampo GTO non trovi mai applicazione nelle partire reali. È questo il caso di quando ci si ritrova a giocare in un field nuovo e di alto livello.
In una situazione del genere non si hanno informazioni utili per exploitare i propri avversari e la scelta più saggia è quella di passare ad uno stile più “difensivo”, almeno fino a quando non si conosce qualcosa in più sugli altri giocatori al tavolo.
Tuttavia, non appena si scopre (o più spesso si ipotizza) un leak nel gioco dei propri avversari, la strategia GTO andrebbe abbandonata per lasciare il posto ad una più exploitativa.
Il Gioco Teoricamente Ottimale si rivela quindi una strategia interessante da studiare, più che per la sua applicazione nella pratica per farsi un’idea dell’aspetto di un gioco “perfetto”. In questo modo si possono riconoscere più velocemente i leaks dei propri avversari e procedere così a punirli con una soluzione exploitativa e profittevole.