In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.
Cash Game 6-max, NL10
UTG – OPPO 1 – (15€)
MP – OPPO 2 – (11€)
CO – OPPO 3 – (19€)
BTN – Hero – (10€)
SB – OPPO 4 – (12€)
BB – Villain – (10€)
Hero ha AhKs.
**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, Hero raises 0.25€, SB folds, BB calls 0.15€ (POT: 0.60€)
**Flop**
8h5dJh
Villain checks, Hero bets 0.40€, Villain calls 0.40€ (POT: 1.40€)
**Turn**
Th
Villain checks, Hero checks (POT: 1.40€)
**River**
2d
Villain bets 0.80€, Hero raises to 3.20€, Villain calls 2.40€ (POT: 7.60€)
**Showdown**
Villain mostra JdQd e vince il piatto.
Informazioni su Villain
Si tratta di un regular capace del livello, con statistica di 3bet pari all’8% e fold alle cbet sulle varie strade 48-44-46. La sua aggressività è nella norma, appena più alta della media del livello.
Fino a questa mano non vantava di alcuna history con Hero e i due avevano giocato solo piccoli piatti.
Il thinking process di Hero
Hero decide ovviamente di aprire preflop con AK offsuit dal bottone, optando per una size di 2.5 bui. È questo il suo standard da bottone con tutto il suo range.
Il Flop non è eccezionale, ma Hero ha comunque due overcards e un paio di progetti backdoors. Per questo motivo decide di effettuare una cbet, consapevole del fatto che potrà mantenere alta l’aggressività su molteplici runout.
Quando Villain si limita al call su un board tutto sommato connesso, il suo range inizia ad essere piuttosto cappato: è improbabile infatti che non effettui subito un contro-rilancio con doppia coppia o meglio. Le mani più plausibili sono le single pairs e qualche occasionale progetto giocato in modo passivo.
Il Turn è uno dei migliori per quanto riguarda l’equity di Hero, ma non si può dire lo stesso della sua fold equity. Il 10 è infatti una carta molto connessa al board ed è difficile che Villain trovi il fold dopo il check/call del Flop.
È proprio per questo motivo che Hero decide di fare check back: così riuscirà a realizzare la propria equity nel modo più economico possibile quando una puntata avrebbe poche chance di successo immediato.
Purtroppo al River scende una carta del tutto bianca e Villain decide di prendere l’iniziativa e puntare un importo piuttosto contenuto.
Questa sembra essere a tutti gli effetti una value bet e l’opzione del call da parte di Hero è quindi da escludere.
Tuttavia Hero ha un ottimo blocker per il colore nut e siccome Villain difficilmente avrà meglio di una doppia coppia, decide di trasformare la propria mano in un bluff e fare un grosso raise.
Dopo qualche momento di esitazione Villain finisce comunque con il fare call con la sua top pair e kicker medio, lasciando Hero con diversi dubbi sulla sua giocata.
L’errore
In questa mano la linea di Hero risulta poco coerente.
Quando egli decide di effettuare un raise su quella carta bianca al River, vuole chiaramente rappresentare una mano molto forte come colore o almeno un set. Il problema è che queste mani fanno difficilmente parte del suo range in seguito alla condotta che ha tenuto nel colpo.
Siccome quel Turn era molto connesso al board e difficilmente avrebbe fatto foldare Villain, si trattava di una buona opportunità di valore per le mani migliori di Hero. Il suo check al Turn ha quindi difatto escluso dal suo range percepito i set, le scale e i colori.
Questo bluff avrebbe forse funzionato con un giocatore inesperto, ma è lecito aspettarsi molti call da parte di un giocatore più capace e abile nella lettura dei range.