TROVA L’ERRORE: UN COLORE FUORI POSIZIONE

In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.

 

Cash Game 6-max, NL10
UTG – OPPO 1 – (15€)
MP – OPPO 2 – (11€)
CO – OPPO 3 – (23€)
BTN – Villain – (19€)
SB – OPPO 4 – (18€)
BB – Hero – (13€)

Hero ha 7h8h.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, Villain raises to 0.30€, SB folds, Hero calls 0.20€ (POT: 0.65€)

**Flop**
Ad3h5h

Hero checks, Villain bets 0.65€, Hero calls 0.65€ (POT: 1.95€)

**Turn**
Ah

Hero checks, Villain bets 1.95€, Hero calls 1.95€ (POT: 5.85€)

**River**
2d

Hero checks, Villain bets all-in 16.10€, Hero calls all-in 10.10€ (POT: 26.05€)

**Showdown**
Villain mostra Ac3c e vince il piatto.

Informazioni su Villain
Hero non ha molta history contro questo avversario, ma nelle poche mani giocate insieme è senza dubbio apparso come un giocatore occasionale.

Su 140 mani sta giocando con statistiche 42/12 di VPIP e PFR, inoltre ha mostrato diversi showdown del tutto discutibili.

Il suo gioco postflop sembra essere piuttosto aggressivo.

Il thinking process di Hero
Nonostante l’apertura di Villain nel Preflop sia piuttosto grande per un bottone, Hero ha una mano più che giocabile e senza dubbio un vantaggio in termini di skill.

Per questo motivo decide di fare call, fiducioso di poter vincere un buon pot qualora dovesse centrare un buon board.

Il Flop fornisce in effetti ad Hero un progetto a colore, ma Villain decide di puntare direttamente una size pari al pot.

Non è certo il tipo di puntata che Hero vorrebbe vedere, tuttavia se Villain dovesse avere una mano forte questa si rivelerebbe senza dubbio una situazione ad alte Implied Odds.

Hero decide così di fare call, nella speranza di centrare il suo colore e vincere così un pot molto grande.

Il Turn regala in effetti ad Hero il suo punto ma purtroppo pareggia anche il board. Ciò non sembra preoccupare troppo Villain, che effettua un’altra puntata pari al pot. Il suo range è a questo punto piuttosto forte, ma non si può escludere che stia sopravvalutando una mano come AK o AQ.

Hero decide qui di chiamare ancora: in questo modo tiene in gioco anche qualche sporadico bluff che potrebbe fare parte del range di Villain, come diverse mani con K o Q di cuori.

Il River chiude una scala piuttosto ovvia, ma considerato il tipo di board è una carta quasi ininfluente. Villain continua a premere sull’acceleratore e questa volta effettua persino un’overbet.

È ancora possibile che si tratti di overplay con mani come AK e AQ, inoltre l’ovvia scala chiusa sul River potrebbe spingere Villain a continuare con i suoi bluff. Per questi motivi Hero trova un call fatto comunque a malincuore, schiantandosi purtroppo contro un full.

L’errore
Sebbene con colore si abbia spesso la possibilità di vincere pot molto grossi contro giocatori occasionali, questa non sembre essere la situazione ideale.

È pur vero che avversari di questo tipo tendono a sopravvalutare la forza dei propri assi forti, ma questo board è così “scary” che anche un avversario alle prime armi non si troverebbe a proprio agio con un tris.

Senza informazioni particolari Hero avrebbe quindi dovuto fare fold sull’overbet dell’avversario, siccome questa rappresenta quasi sempre un full o quantomeno un colore alto.

In aggiunta a ciò, se Hero era davvero convinto di avere la mano migliore, un check/raise sul Turn sembrerebbe la scelta migliore. Un avversario occasionale non riuscirebbe infatti a trovare il fold con un tris in mano, mentre potrebbe “salvarsi” su una ipotetica quarta carta a cuori al River.

I giocatori occasionali possono essere inesperti, ma ciò non significa che siano anche stupidi: se molteplici progetti piuttosto ovvi si chiudono durante una mano, è difficile che gettino il loro stack al vento con leggerezza.

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