I 3BET POT FUORI POSIZIONE

Nei piatti contro-rilanciati la pressione è di solito molto alta, specie quando ci si trova fuori posizione. Ecco qualche consiglio per affrontare le situazioni più difficili.

 

La bet size
In genere, dando per scontato di partire con 100 bui in una partita cash game, il margine di manovra per quanto riguarda le proprie size di puntata è piuttosto limitato.

Optando per una size di puntata troppo grande è facile infatti ritrovarsi al River con un rapporto stack-piatto troppo basso, rendendo più difficile un eventuale bluff.

Per questo motivo nei piatti contro-rilanciati la puntata standard sul Flop e sul Turn è di solito metà piatto: in questo modo si può avere una pot-sized bet sul River.

Da un punto di vista prettamente matematico questo consente di avere un bluffing range piuttosto vasto. Una puntata di ½ piatto è infatti subito profittevole se ci si aspetta fold almeno una volta su 3.

In alcuni casi si può trascurare lo il rapporto stack-piatto e puntare forte sin dal Flop: ne sono l’esempio più lampante le mani di valore contro giocatori occasionali.

Pianificare le proprie puntate
Considerata la dimensione del piatto medio in queste dinamiche, ogni azione dovrebbe essere pianificata con attenzione.

Una puntata effettuata con troppa leggerezza potrebbe infatti lasciare al proprio avversario la possibilità di applicare massima pressione, facendo leva con il proprio stack e forzando un fold che magari si vorrebbe evitare.

Si supponga ad esempio di puntare metà piatto al Flop e metà piatto al Turn con stack di 100 bui: a questo punto sarebbe ragionevole per il proprio avversario effettuare un all-in sia con mani di valore che con alcuni sporadici bluff. Prima della puntata al Turn è quindi importante considerare quanto spesso si finirà con il foldare la propria equity e se non vi siano opzioni migliori a propria disposizione.

Ecco due linee che di solito impediscono al proprio avversario di fare leva con il proprio stack quando ci si trova fuori posizione:
- bet al Flop, check/raise all-in al Turn
- check/call al Flop, check/raise all-in al Turn

Azioni di questo tipo si rivelano in particolar modo efficaci quando si hanno mani a progetto e non si vuole rinunciare alla propria equity, ma comportano una varianza molto elevata.

Non esagerare con le cbet
Sebbene lo svantaggio posizionale sia più evidente quando si giocano pot piccoli, anche in quelli grandi è necessario prenderne atto e giocare con cautela.

In questo tipo di situazioni ogni leak rischia di venire punito più duramente del solito e per questo anche le proprie cbet dovrebbero essere tenute sotto controllo. Il proprio avversario potrà infatti sfruttare più informazioni e trarre maggiori vantaggi da eventuali scary cards.

Una buona idea è quella di utilizzare un range il più bilanciato possibile, cercando di fare check di tanto in tanto con mani di buon valore. In questo modo si limitano il vantaggio posizionale dei propri avversari e le decisioni difficili da affrontare.

I pot contro-rilanciati fuori posizione risultano dunque molto complessi, ma un approccio cauto e razionale può evitare la maggior parte delle decisioni difficili.  

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