Una buona strategia di contro-steal è necessaria per essere giocatori di successo nel cash game. Vediamo insieme su quali aspetti concentrarsi e come affrontare al meglio i propri avversari che aprono dalle ultime posizioni.
Primo passo: identificare il proprio avversario
Quando ci si trova sui bui e si subisce l’apertura di un giocatore di late position, il primo fattore in assoluto da considerare sono le caratteristiche del proprio avversario.
Se si ha a disposizione un software di supporto come Hold’em Manager o Poker Tracker, le statistiche principali da tenere d’occhio sono:
- PFR (o ancora meglio Raise First In dalla posizione di interesse)
- Fold to 3bet
- 4bet range
Queste statistiche servono per farsi un’idea sull’ipotetico successo di una 3bet e, combinate con le tendenze postflop del proprio avversario, possono mostrare la migliore linea d’azione.
La 3bet
Il range di 3bet ideale per un re-steal dipenderà in gran parte dalla frequenza di difesa del proprio avversario.
Quando si ha a che fare con giocatori piuttosto arrendevoli e non ci si aspetta così di vedere molto spesso il Flop, il range di 3bet più indicato è polarizzato tra mani molto forti e bluff puri. Più ci si aspetta fold da parte dell’original raiser, più sarà concesso sbilanciarsi verso il bluff.
Se al contrario ci si aspettano molti call, la 3bet in bluff diventa poco efficace ed è quindi meglio utilizzare un range depolarizzato (anche detto lineare). Un range di questo tipo è costituito da mani premium e mani medio-forti: le migliori per giocare un piatto grosso nel postflop.
Si deve infine prestare particolare attenzione a quei giocatori con fold alle 3bet basso ma 4bet range molto largo. Sebbene questi avversari difendino molto spesso in caso di 3bet, è comunque difficile vedere il Flop a meno che non si introduca un range di call alle 4bet. Se non ci si dovesse sentire a proprio agio nel farlo, una strategia di 3bet polarizzata è ancora la migliore (sebbene in questo caso si debba evitare di bluffare troppo spesso).
Difendere con il call
Limitarsi al coldcall dai bui sullo steal del proprio avversario è la decisione con varianza minore, ma si dovrà fare i conti con uno svantaggio posizionale senza avere alcuna iniziativa nel colpo.
Il coldcall si rivela particolarmente efficace quando ad aprire è un giocatore occasionale o non troppo problematico, mentre si dovrebbe procedere con più cautela quando lo steal proviene da un avversario ostico.
Ad ogni modo è di vitale importanza conoscere le tendenze postflop del proprio avversario, in modo da pianificare la strategia migliore di volta in volta senza mai farsi prendere alla sprovvista.
È molto importante cercare di fare check/raise abbastanza spesso, specie quando si ha a che fare con i giocatori più aggressivi. Talvolta, vale persino la pena di trasformare in bluff una mano dal basso valore di showdown se si pensa di ottenere più profitto in questo modo.
La donkbet è anch’essa un’opzione di cui non dimenticarsi, trattandosi di una linea molto efficace contro i giocatori più passivi.
Dopo tutte queste considerazioni si può quindi notare come le dinamiche di steal e re-steal siano tanto frequenti quanto complesse. In genere, una buona pianificazione del colpo è la chiave per avere successo in queste situazioni.