GESTIRE IL RISCHIO NEL POKER: STOPPING LOSS

La gestione delle emozioni è essenziale nel poker, e saper gestire questo aspetto può risultare complicato. Le reazioni per le perdite sono molto soggettive e gli accorgimenti da prendere per migliorare questo aspetto potrebbero essere molteplici. Uno di questi dovrebbe essere lo stopping loss.                                                                                                
Per stopping loss si intende quel momento specifico in cui si decide di abbandonare i tavoli da gioco a seguito di un risultato qualitativamente o quantitativamente scadente, allo scopo di interrompere una serie negativa di risultati.           
Questo periodo è segnato in primis dalla perdita di più stack in una singola sessione.

Quando il gioco espresso o lo stato emotivo diventano sub-ottimali o addirittura carenti, bisogna saper mettere uno stop alle perdite per fermarsi e analizzare con coscienza quello che è successo nella sessione.


Il numero massimo di stack che possiamo perdere in una sessione di poker dipenderà dall'impatto mentale e dal numero di tavoli aperti: è dunque variabile da giocatore a giocatore.

Di solito uno stop-loss per chi apre meno di 4 tavoli potrebbe andare dai 3 ai 6 stacks persi a sessione nella modalità cash game 6max.
Se il numero di tavoli cresce sopra i 14, aumenterà anche il rischio di deviare dall'optimum in strategia e concentrazione, per cui sarà accettabile anche una perdita entro i 10 stacks, a patto che il gioco espresso risulti almeno un B-game.
In altre parole, risulterà accettabile continuare la sessione per il giocatore esperto che riesce a fare una auto-valutazione estemporanea del proprio gioco per comprendere che ha ancora la giusta concentrazione e che il suo stato emotivo non sia compromesso.
 
L’idea dello stop loss incide per alcuni players (che seguono un'ottima stategia di bankroll management) più sull'aspetto psicologico che su quello finanziario.
Un player di poker prima di essere un giocatore sportivo deve essere un manager di se stesso e deve gestire al meglio l'aspetto tecnico che poi gli porterà a guadagnare.

I VANTAGGI
Il vantaggio principale di uno stop-loss è quello di evitare le situazioni in cui si accumuleranno grandi perdite e di limitare l'effetto a catena di scelte sbagliate che posso avvenire al tavolo, evitando così ribaltamenti di grandi porzioni del bankroll.
Grazie ad esso si giocheranno sessioni di poker più lunghe quando si starà vincendo e sessioni più brevi quando si andrà a perdere.
Inoltre, se si è particolarmente irascibili, la perdita di colpi in cui si partiva in vantaggio risulterà completamente assorbita.
 
In tal senso, è necessario uno studio onesto e oggettivo verso i propri stati d'animo al tavolo per comprendere la soglia di sopportazione agli stress relativi alla durata della sessione, al numero di tavoli giocati e alla deviazione dall'optimum strategico a seguito di sfortuna, stanchezza, distrazioni, cali di concentrazione.
 
Il motivo principale per il quale prendersi una pausa è quello di giocare solo quando si è nel giusto stato mentale ed emotivo per farlo.
Al contrario senza una strategia di stopping loss si cercherà di giocare in maniera compulsiva per recuperare le perdite eccessive accumulate portando ad avere un gioco spericolato che è conseguenza del tilt.
 
GLI SVANTAGGI
Lo svantaggio più grande di usare uno stop loss è quello di ridurre in gran parte le ore complessive destinate al gioco e di limitare pertanto piani di gioco annuali improntati sul massgrinding estremo, poichè in tali casi le oscillazioni giornaliere saranno, per forza di cose, maggiori. Tuttavia, queste ore di pausa potrebbero essere utilizzate per analizzare le sessioni che hanno provocato lo stopping loss.

Non si dovrebbe impostare uno stop-loss solo per un tavolo ma anche per un’intera sessione.                      
Per il singolo tavolo è inferiore rispetto a quello che si stabilisce per una sessione.
 
Il punto fondamentale è abituarsi a fissare il limite di perdite in modo ragionevole e attenersi rigidamente ad esso. Al pari della strategia di gestione del denaro, anche la gestione del rischio è un potente attrezzo se utilizzato correttamente. Tuttavia non è la soluzione per eliminare le perdite o per "guarire" alcune lacune tecniche fondamentali che richiederebbero un altro tipo di approfondimento didattico. Con questo non si giocherà meglio, né si potranno modificare le perdite che avete già accumulato, ma si potrà evitare una considerevole perdita successiva e questo porterà a risvolti positivi per il bankroll.
 
 

Commenti   

PABLOS79
#1 PABLOS79 2014-10-21 15:41
Ottimo articolo ...molto utile ...bravi
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