In questa mano di NL10 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.
Cash Game 6-max, NL25
UTG – OPPO 1 – (42€)
MP – OPPO 2 – (20€)
CO – Villain – (25€)
BTN – OPPO 3 – (80€)
SB – OPPO 4 – (31€)
BB – Hero – (25€)
Hero ha AsAh.
**Preflop**
UTG folds, MP folds, Villain raises to 0.75€, BTN folds, SB folds, Hero raises to 3€, Villain calls 2.25€ (POT: 6.10€)
**Flop**
5s3c2s
Hero bets 3.25€, Villain calls 3.25€ (POT: 12.60€)
**Turn**
3h
Hero bets 6.5€, Villain calls 6.5€ (POT: 25.60€)
**River**
8s
Hero checks, Villain bets all-in 12.25€, Hero calls 12.25€ (POT: 50.10€)
**Showdown**
Villain mostra 8c8d e vince il piatto.
Informazioni su Villain
Si tratta di un regular medio del livello con aggressività sotto la media, soprattutto per quanto riguarda Turn e River.
Da Cut-Off apre un range piuttosto largo pari a 30%, mentre il suo fold alle 3bet in questa dinamica è basso: 42%.
Non esiste particolare history tra lui e Hero.
Il thinking process di Hero
Dopo l’apertura di Villain dal Cut-Off, Hero decide ovviamente di effettuare una 3bet con la sua coppia di assi.
Questo avversario pare foldare molto poco alle 3bet e pertanto, in seguito al call Preflop, ci si possono aspettare da parte sua diverse mani non proprio eccezionali. Le mani premium sono forse da escludere, in quanto sarebbe verosimile aspettarsi una 4bet con queste combinazioni.
Il Flop risulta basso e connesso, pertanto Hero decide di effettuare una cbet standard di metà piatto.
Sebbene il board non centri in particolar modo un tipico range di call alle 3bet, questo specifico avversario potrebbe avere più coppie di un giocatore medio, oltre a diversi progetti a colore o di scala ad incastro.
Il call di Villain non rivela qui molto sul suo ipotetico range: potrebbe avere una coppia come anche un progetto e non si può escludere un floating puro.
Il Turn pareggia il board, ma si tratta tutto sommato di una carta ininfluente: il 3 non dovrebbe fare parte del range di nessuno dei giocatori coinvolti nella mano.
Hero decide così di continuare a puntare metà piatto. In questo modo non offre a Villain la possibilità di bluffare con i suoi floating, ma si assicura di estrarre valore dalle mani di tipo singola coppia e dai progetti.
Il call di Villain potrebbe in linea di massima rappresentare uno slowplay, ma è improbabile che abbia fullhouse su un board così basso. Le sue mani più probabili sono a questo punto overpairs e progetti.
Il River non è dei migliori in quanto chiude un palese progetto a colore. Hero decide così di rallentare e fare check, lasciando largo il range di Villain e dandogli la possibilità di fare un bluff su una carta scary.
Questi effettua effettivamente un all-in ed Hero decide di fare call, anche se piuttosto a malincuore considerato il bluffing range risicato con cui ha a che fare.
Lo showdown è abbastanza duro, in quanto Villain è stato fortunato a centrare il suo fullhouse proprio su questa strada.
L’errore
La decisione più discutibile di questa mano è probabilmenta quella del River.
Sebbene sia corretto valutare l’8 di picche come una carta eccezionale, pianificare un check/call necessita di alcuni requisiti che qui mancano: un avversario propenso a bluffare (o fare una thin value bet) e che abbia nel range diversi bluff.
In questo caso si ha a che fare con un giocatore piuttosto passivo, che oltretutto al River non dispone di molti bluff nel range. Le principali mani con cui potrebbe bluffare sono infatti quegli assi forti che hanno mancato il loro incastro, ma Hero ha ben due blockers per quelle combinazioni. È altresì improbabile che un avversario di questo tipo decida di effettuare uno thin shove con overpair deboli come 10-10 o J-J.
Considerati gli stack in gioco la scelta migliore per Hero era forse quella di andare in all-in per thin value, considerato il suo blocker per il nuts e che il pot a quel punto era piuttosto grande rispetto agli stack in gioco.
In alternativa, persino un check/fold avrebbe avuto più meriti di un check/call per i motivi sopracitati.