Quando ci si trova sul River, ogni decisione può avere un impatto molto importante sul proprio win rate. Il costo di ogni errore è quindi più grande ed è molto importante commetterne il minor numero possibile. Ecco qualche consiglio per migliorare il proprio gioco su questa strada.
1. Tenere sempre a mente le pot odds
Questo dovrebbe avvenire sia quando si chiama una puntata che quando si valuta un call. Può sembrare piuttosto ovvio, ma sono ancora molti i giocatori che affidano le proprie decisioni solo in base al proprio istinto.
Il calcolo delle pot odds è più semplice sul River, in quanto non si devono più considerare le implied odds e il giocatore con la mano peggiore avrà sempre lo 0% di Equity.
Come preannunciato, le pot odds non sono importanti solo quando si effettua un call, ma anche quando si vuole valutare quanto spesso deve avere successo un bluff per essere profittevole.
Lo si può trovare tramite la seguente formula:
(Bet size / Pot, compresa la bet) * 100
Supponendo ad esempio di puntare 50€ in un pot da 100€, la formula diventa:
(50 / 150) * 100 = 33
Pertanto, una puntata in bluff di mezzo pot deve avere successo almeno il 33% delle volte per essere considerata +EV.
2. Valutare il range dell’avversario
Il River è la strada su cui si hanno più informazioni sul range avversario, che dovrebbe essere piuttosto definito a questo punto della mano.
Mettere il proprio avversario su un certo tipo di range è tuttavia un processo che inizia ben prima, nello specifico sin dal Preflop.
Ogni volta che questi effettua un’azione diversa dal fold, il suo range si restringe ed alcune mani possono essere escluse. In linea di massima, più “calda” è stata l’action che questi ha creato o subito, più stretto sarà il suo range.
Il processo di hand reading non è sempre semplice e si tratta di una skill da migliorare con l’esperienza. Il modo migliore per farlo è in post-sessione, quando si ha tutto il tempo per analizzare a fondo le mani giocate.
3. Sfruttare i blockers quando si effettua un bluff
Un altro errore comune è quello di utilizzare i blockers solo quando si valuta un Hero Call e mai quando si effettua un bluff.
In realtà questi sono importanti in entrambi i casi, in quanto bloccare qualche combinazione di valore nel range del proprio avversario implica ricevere qualche call in meno sul lungo periodo.
L’utilizzo dei blockers è ancora più importante sul River, in quanto a questo punto della mano i range in gioco dovrebbero essere piuttosto stretti ed eliminare anche solo poche combinazioni può avere gran peso nel valore atteso di una giocata.
4. Utilizzare l’overbet di tanto in tanto
Sebbene a volte possa sembrare di stare investendo troppe chips nel pot, l’overbet è senza dubbio una linea molto importante da avere nel proprio arsenale.
Questa funziona al meglio quando il proprio range è polarizzato: in questo modo sarà possibile estrarre massimo valore dal proprio avversario quando questi ha un bluffcatcher e allo stesso tempo applicare massima pressione agli stessi quando si ha un bluff.
Il rapporto bluff : valore delle proprie overbets dovrebbe essere dettato in gran parte dall’history che si ha con il proprio avversario, in modo da essere sempre un passo avanti e sfruttare il flow a proprio vantaggio.
Seguendo questi semplici consigli sarà possibile diventare avversari più temibili al tavolo, massimizzando allo stesso tempo il valore atteso delle proprie giocate in questi spot decisivi.