Mats Karlsson e un EPT da protagonista: è lui il vincitore morale del Main Event?

 

L'European Poker Tour di Malta è stato vinto da Aliaksei Boika
E' questo ciò che rimarrà nella storia del torneo più ambito d'Europa perché, come in tutti gli sport individuali, non c'è mai spazio per i secondi. Eppure il suo rivale, al secolo Mats Karlsson, ha accarezzato il sogno di alzare al cielo il trofeo per lunghi giorni. Fino all'heads-up conclusivo. Fino al momento in cui ha deciso di mettere tutte le sue chip al centro in bluff. 
 
Mats, originario della Svezia, è un regular del posto e il solo fatto di esser approdato al final day con 6 player in gioco rappresenta la sua più grande vittoria in ambito pokeristico. Prima di allora il suo apice consisteva nella vittoria conseguita al Master Of Poker di Stoccolma, un torneo da 1.500 dollari con 141 partecipanti, per un primo premio da 57.548$
 
Il suo exploit all'ultimo EPT è stato graduale e costante. Ha tenuto botta nei primi due Day, è salito nella parte alta del count al Day3 e ha chiuso da chipleader nei due giorni successivi, presentandosi all'appuntamento finale con un monster stack e tante belle speranze. Impossibile non notare il misto tra incredulità e soddisfazione quando, al termine del Day 5, si precipita a telefonare i suoi cari per informarli di essere in testa a 6 left mentre sta ancora imbustando le chip raccolte lungo il cammino. 
 
Con la serenità di chi è consapevole dell'obiettivo raggiunto, Karlsson affronta il final day senza patemi d'animo, aggredendo quando possibile ma giocando tutto sommato un poker 'pulito'. Così pulito da far venire il dubbio a qualche suo avversario, vedi Macnamara, che in una circostanza arriva a chiamarlo con bottom pair mentre Mats gira la sua onesta doppia coppia. 
 
Sembra proprio che sia il suo giorno, glielo si legge in faccia. Ha un'espressione di lieta rassegnazione quando raccoglie le chip vinte agli avversari, come se pensasse: "Che ci posso fare, oggi va così!" Ad un certo punto si trova ad avere più del doppio della somma degli stack residui dei suoi ultimi due avversari: Dmitrj Yurasov e Aliaksei Boika. Il sogno comincia a prendere forma quando Boika elimina Yurasov in terza posizione: siamo all'heads-up. Sei giornate intense spese per arrivare a giocarsi il titolo. Si parte in vantaggio. 
 
I due cominciano a stuzzicarsi, il bielorusso prende un piccolo margine di vantaggio e sembra credere alla rimonta, ma Karlsson risponde colpo su colpo. Fino a quel dannato momento in cui decide di combinargliela su 3-bettato. Bet al flop, check al turn, resto al river. Boika ci pensa su almeno cinque minuti, poi chiama con Asso Alta. Anche Mats ha un Asso tra le mani, ma il kicker gioca a favore dell'avversario. Un call da antologia. 
 
Karlsson si alza per stringergli la mano, sa di aver fatto il massimo. E pazienza se il suo bluff non è andato a buon fine, lui il torneo a suo modo l'ha già vinto. L'ha conquistato a suon di piccole battaglie nell'arco dei cinque giorni precedenti e l'ha stravinto andando a complimentarsi con Boika col sorriso sulle labbra nonostante l'esito del colpo. Well done Mats!
 

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