Quando, poco prima dell’apertura del Main Event delle World Series Of Poker, vi avevamo dato conto della lotta per l’assegnazione del WSOP Player Of The Year 2016, avevamo sottolineato l’enorme vantaggio che il campione statunitense Jason Mercier disponeva nei confronti dei suoi più diretti inseguitori, più di 700 sull’australiano Martin Kozlov e 800 circa su un altro statunitense, quel Paul Volpe che avrebbe poi rappresentato per Mercier il vero e proprio spauracchio per la conquista del titolo. 

Salgono i numeri del nostro major da 10.000 euro, dato che 114 player in totale si sono virtualmente seduti ai nostri tavoli domenica scorsa. Durante il corso dei livelli, poi, hanno usufruito di 102 rebuy (€3.060) e 126 addon (€3.780).

  Il final table dell'edizione 2013 non verrà ricordato come uno dei più spumeggianti di sempre, tuttavia la scalata verso la vittoria di Ryan Riess rimarrà nella memoria di molti appassionati. Partito in quinta posizione nel count con soli 3 ITM all'attivo nel circuito WSOP, si è trovato a spodestare il chip leader, nonché bi-braccialettato con una lunga carriera alle spalle, J. C. Tran, che chiuderà al 5° posto la sua avventura. 

  Il Main Event 2016 ha emesso le sue sentenze, regalando un sogno ai nove finalisti che si daranno appuntamento a novembre per contendersi il braccialetto più ambito di sempre. Per celebrare il torneo dei tornei abbiamo deciso di dedicare una piccola rubrica alle mani clou delle edizioni precedenti, a cominciare dalla vittoria di Jonathan Duhamel nel secondo Main Event più affollato della storia con 7.319 partecipanti, dopo quello vinto da Jamie Gold nel 2006.