Recentemente abbiamo parlato in modo approfondito della nuova Global Poker League ideata da Alex Dreyfus, che tra la curiosità generale può vantare sia estimatori che scettici. Il progetto punta sin da subito a destare l'interesse delle masse verso il mondo delle due carte, motivo per cui il ruolo dei media, già negli intenti, sarebbe dovuto essere preponderante.

Pochi dubbi sul fatto che abbia pienamente meritato di diventare campione del mondo di poker, però Joe McKeehen non è entrato nel cuore della comunità, che non ha ritrovato in lui, forse, il personaggio che cercava.Antipatico, un po' trash-talker e forse fin troppo bravo nella gestione del final table per convincere gli altri. Un pizzico di invidia è stata di certo 'vomitata'.

Manca poco ormai per scoprire chi sarà il giocatore dell'anno 2015 e considerati i pochi apputamenti a disposizione, da qui alla fine dell'anno, per molti aspiranti campioni i sogni di gloria sono rimandati alla stagione successiva.

Dopo la strage di venerdì scorso non è semplice per Parigi tornare alla normalità, ma la città si sta sforzando per far sì che ciò accada. Il buon esempio lo ha dato il Cercle Clichy Montmartre, adesso punto di riferimento del poker live della capitale francese: hanno deciso di non chiudere nel weekend e di portare avanti, senza alcuna modifica, il programma dei tornei.