
L’immagine che si ha al tavolo influisce (o almeno dovrebbe) sulle scelte che gli avversari compiono contro di noi. Sfruttare la propria immagine può aiutare in diverse situazioni, ma bisogna fare attenzione a non sopravvalutare o sottovalutare quest'aspetto. Vediamo come evitare che ciò accada.
La memoria selettiva
La memoria selettiva
Prima di imparare ad utilizzare la propria immagine al tavolo è bene capire come questa funzioni. Il nostro cervello si comporta secondo alcune regole. La cosiddetta memoria selettiva induce l’uomo a ricordarsi con più precisione gli eventi negativi rispetto a quelli positivi. Questo è un trucco che ci ha dato madre natura in modo che gli errori commessi in passato non vengano ripetuti. Vale anche nel poker, pertanto è bene tenerlo presente quando stiamo valutando l’immagine che un certo giocatore può avere di noi.
Nello specifico un avversario potrebbe dare più peso ad alcune mani e meno ad altre. No, non siamo sfortunati: è proprio a causa della memoria selettiva che ci ricordiamo tutti gli assi che ci hanno scoppiato ma fatichiamo a ricordare quando siamo stati noi a scoppiarli l’ultima volta!
Nello specifico un avversario potrebbe dare più peso ad alcune mani e meno ad altre. No, non siamo sfortunati: è proprio a causa della memoria selettiva che ci ricordiamo tutti gli assi che ci hanno scoppiato ma fatichiamo a ricordare quando siamo stati noi a scoppiarli l’ultima volta!
Quando l’immagine viene sopravvalutata
A causa della memoria selettiva, ciò che facciamo nei piatti vinti dai nostri avversari avrà meno peso sull’immagine che hanno di noi. Se facciamo call con una mano marginale al river e loro vincono il piatto, non verremo marchiati come calling stations. Anzi, dopo poche orbite è plausibile che il proprio avversario si sia già dimenticato di quella mano. Non può farci niente, è la sua natura. Con tutta probabilità non avrà neanche messo una nota: tutto è andato secondo i piani, che accorgimenti dovrebbe prendere?
Da notare che anche la dimensione del piatto è importante: i piatti grandi sembrano più importanti e vengono quindi ricordati meglio, pertanto è meglio non sopravvalutare gli effetti che un piatto piccolo avrà sulla propria immagine.
A causa della memoria selettiva, ciò che facciamo nei piatti vinti dai nostri avversari avrà meno peso sull’immagine che hanno di noi. Se facciamo call con una mano marginale al river e loro vincono il piatto, non verremo marchiati come calling stations. Anzi, dopo poche orbite è plausibile che il proprio avversario si sia già dimenticato di quella mano. Non può farci niente, è la sua natura. Con tutta probabilità non avrà neanche messo una nota: tutto è andato secondo i piani, che accorgimenti dovrebbe prendere?
Da notare che anche la dimensione del piatto è importante: i piatti grandi sembrano più importanti e vengono quindi ricordati meglio, pertanto è meglio non sopravvalutare gli effetti che un piatto piccolo avrà sulla propria immagine.
Quando l’immagine viene sottovalutata
Se il nostro avversario perde un piatto, è assai probabile che se ne ricorderà. Se ci capita di smascherare un grosso bluff con una mano marginale, il nostro avversario potrebbe smettere di bluffare anche se di solito non siamo tipi da fare grossi call. L’errore può costargli caro: magari il nostro call è stato fatto a causa di un tell o addirittura per tilt, ma lui ha perso il piatto, la cosa non gli è piaciuta ed ora ci prenderà di mira pensando che non foldiamo mai. Si ricorderà di questa volta in cui ha preso una bella batosta e a causa di questo commetterà errori su errori.
Se il nostro avversario perde un piatto, è assai probabile che se ne ricorderà. Se ci capita di smascherare un grosso bluff con una mano marginale, il nostro avversario potrebbe smettere di bluffare anche se di solito non siamo tipi da fare grossi call. L’errore può costargli caro: magari il nostro call è stato fatto a causa di un tell o addirittura per tilt, ma lui ha perso il piatto, la cosa non gli è piaciuta ed ora ci prenderà di mira pensando che non foldiamo mai. Si ricorderà di questa volta in cui ha preso una bella batosta e a causa di questo commetterà errori su errori.
Errori da evitare
Gli errori da evitare sono quelli che tendono a fare gli avversari descritti nei paragrafi precedenti. Ogni piatto ha la stessa importanza degli altri, piccoli o grandi che siano. Ma soprattutto è bene concentrarsi non solo sui piatti persi ma anche su quelli vinti. Non è detto che un piatto vinto non necessiti di un’occhiata: potrebbe uscirne fuori qualche informazione utile. Allo stesso modo, è bene non prendere accorgimenti eccessivi quando un giocatore fa qualcosa di strano. Prendere nota è corretto, ma non stravolgete il vostro gioco per un sospetto.
Quante volte capita di giocare male una mano e accorgersene subito dopo? Può succedere anche ai vostri avversari. Aspettate una conferma prima di uscire dagli schemi.
Gli errori da evitare sono quelli che tendono a fare gli avversari descritti nei paragrafi precedenti. Ogni piatto ha la stessa importanza degli altri, piccoli o grandi che siano. Ma soprattutto è bene concentrarsi non solo sui piatti persi ma anche su quelli vinti. Non è detto che un piatto vinto non necessiti di un’occhiata: potrebbe uscirne fuori qualche informazione utile. Allo stesso modo, è bene non prendere accorgimenti eccessivi quando un giocatore fa qualcosa di strano. Prendere nota è corretto, ma non stravolgete il vostro gioco per un sospetto.
Quante volte capita di giocare male una mano e accorgersene subito dopo? Può succedere anche ai vostri avversari. Aspettate una conferma prima di uscire dagli schemi.
Quando usare e quando non usare l’immagine al tavolo
L’immagine al tavolo è utile in molte circostanze ma in altre meno. Il concetto è quasi sempre importante nel poker live, dove i giocatori sono più concentrati e attenti su tutte le mani. Nel poker online è possibile infatti affrontare giocatori che giocano diversi tavoli alla volta e che non seguono il flow di ogni tavolo, affidandosi maggiormente ai dati che hanno a disposizione. Prima di sfruttare la propria immagine è bene assicurarsi che i propri avversari ci stiano facendo caso.
L’immagine al tavolo è utile in molte circostanze ma in altre meno. Il concetto è quasi sempre importante nel poker live, dove i giocatori sono più concentrati e attenti su tutte le mani. Nel poker online è possibile infatti affrontare giocatori che giocano diversi tavoli alla volta e che non seguono il flow di ogni tavolo, affidandosi maggiormente ai dati che hanno a disposizione. Prima di sfruttare la propria immagine è bene assicurarsi che i propri avversari ci stiano facendo caso.
I giocatori che percepiscono correttamente l'immagine dei propri avversari al tavolo e che a loro volta offrono una immagine falsa a chi li osserva hanno una marcia in più rispetto alla concorrenza. Imparare a farlo nel modo corretto dovrebbe quindi essere una priorità nel proprio percorso di apprendimento.