
La situazione è sempre la stessa. Andiamo ai resti sul flop con i favori del pronostico, chiedendoci cosa possa mai aver spinto il nostro avversario a fare quel call, solo per vedere quegli inesorabili turn e river che fanno finire il piatto nella sua direzione. Bene, lo spot sembra finito. Sbagliato: quello che ci definisce è come reagiamo!
Il mouse-icida
Non ha importanza come sta andando la sessione. Questo giocatore parte sempre con un costo aggiuntivo, che in genere consiste in 2 o 3 mouse rotti al giorno. Lo si riconosce perché dopo una brutta batosta è quello che si mette in sitout per qualche orbita. No, non si è preso una pausa per schiarirsi le idee. Sta raccogliendo i pezzi di mouse in giro per la stanza. Di fianco alla scrivania ha persino un cestino dedicato. Nelle “giornate no” vola dalla finestra anche il monitor.
Potrebbe essere un giocatore vincente, ma il suo bankroll è costantemente utilizzato per il negozio di elettronica sotto casa. L'unica persona che potrà fare level up in queste condizioni è il suo fornitore.
Non ha importanza come sta andando la sessione. Questo giocatore parte sempre con un costo aggiuntivo, che in genere consiste in 2 o 3 mouse rotti al giorno. Lo si riconosce perché dopo una brutta batosta è quello che si mette in sitout per qualche orbita. No, non si è preso una pausa per schiarirsi le idee. Sta raccogliendo i pezzi di mouse in giro per la stanza. Di fianco alla scrivania ha persino un cestino dedicato. Nelle “giornate no” vola dalla finestra anche il monitor.
Potrebbe essere un giocatore vincente, ma il suo bankroll è costantemente utilizzato per il negozio di elettronica sotto casa. L'unica persona che potrà fare level up in queste condizioni è il suo fornitore.
L’escandescente
Quando un mouse-icida capisce che distruggere la propria postazione una volta a settimana non è salutare per il bankroll, in genere diventa un escandescente. Tramuta la propria ira in ogni dubbie forme verbali, partendo dal proprio avversario e arrivando a tutto ciò che capita a tiro: porte, armadi, telefoni. In genere urla più forte che può, forse sperando che il proprio avversario riesca a sentirlo dall’altra parte del monitor. Purtroppo l’unica cosa che ottiene è qualche chiamata alla polizia da parte dei vicini che pensano si stia consumando una tragedia domestica. Non è consigliabile parlare a un escandente mentre urla. Non può nulla nemmeno la fidanzata più ostica.
Quando un mouse-icida capisce che distruggere la propria postazione una volta a settimana non è salutare per il bankroll, in genere diventa un escandescente. Tramuta la propria ira in ogni dubbie forme verbali, partendo dal proprio avversario e arrivando a tutto ciò che capita a tiro: porte, armadi, telefoni. In genere urla più forte che può, forse sperando che il proprio avversario riesca a sentirlo dall’altra parte del monitor. Purtroppo l’unica cosa che ottiene è qualche chiamata alla polizia da parte dei vicini che pensano si stia consumando una tragedia domestica. Non è consigliabile parlare a un escandente mentre urla. Non può nulla nemmeno la fidanzata più ostica.
Il complottista
In genere non perde la testa quando viene scoppiato, ma solo perché è convinto che sia tutto truccato. In genere fa piccoli cashout alla volta per evitare che il server inizi a farlo perdere. Per risolvere un periodo di bad run si limita ad effettuare un deposito così può tornare a vincere. Ogni due settimane cambia poker room, all’eterna ricerca di un sito onesto in cui un giocatore fortissimo come lui possa vincere senza ombra di dubbio. Non parlategli dei sistemi di sicurezza on-line e non ditegli che ha giocato male lo spot, perchè ve lo farete nemico.
In genere non perde la testa quando viene scoppiato, ma solo perché è convinto che sia tutto truccato. In genere fa piccoli cashout alla volta per evitare che il server inizi a farlo perdere. Per risolvere un periodo di bad run si limita ad effettuare un deposito così può tornare a vincere. Ogni due settimane cambia poker room, all’eterna ricerca di un sito onesto in cui un giocatore fortissimo come lui possa vincere senza ombra di dubbio. Non parlategli dei sistemi di sicurezza on-line e non ditegli che ha giocato male lo spot, perchè ve lo farete nemico.
Il fantozziano
A prescindere dai risultati, è il giocatore più sfortunato del mondo. Almeno a suo dire. Non importa se in una sessione ha rifilato cooler su cooler a tutto il tavolo: quel flip perso è la riconferma della sua sfortuna. Non vede l’ora di postare il suo grafico su tutti i forums, dove potrà sfoggiare la sua linea del valore atteso e fare vedere a tutti quanto sia sfortunato. Nei casi più disperati è quasi sollevato quando subisce una sculata. "Almeno va in EV!" dice. Provate a postargli un colpo in cui è stato fortunato e vi dirà che non accetta critiche da un miracolato.
A prescindere dai risultati, è il giocatore più sfortunato del mondo. Almeno a suo dire. Non importa se in una sessione ha rifilato cooler su cooler a tutto il tavolo: quel flip perso è la riconferma della sua sfortuna. Non vede l’ora di postare il suo grafico su tutti i forums, dove potrà sfoggiare la sua linea del valore atteso e fare vedere a tutti quanto sia sfortunato. Nei casi più disperati è quasi sollevato quando subisce una sculata. "Almeno va in EV!" dice. Provate a postargli un colpo in cui è stato fortunato e vi dirà che non accetta critiche da un miracolato.
Il maestro zen
Impassibile. Può subire 10 scoppi in altrettante mani e non fare una piega. Quando sta giocando capita che la moglie passi di tanto in tanto a controllargli il polso per vedere se è ancora vivo. Ha letto tutto quello che riguarda il mindset ed è diventato una sorta di asceta del tavolo verde. Il gioco non gli provoca ormai più gioie né dolori, potrebbe vincere il main event delle World Series of Poker o uscire in bolla ed avere la stessa reazione. Spesso usa lo stesso approccio anche nella vita di tutti i giorni, portando colleghi e vicini di casa a pensare che si tratti di un killer pronto a esplodere.
Impassibile. Può subire 10 scoppi in altrettante mani e non fare una piega. Quando sta giocando capita che la moglie passi di tanto in tanto a controllargli il polso per vedere se è ancora vivo. Ha letto tutto quello che riguarda il mindset ed è diventato una sorta di asceta del tavolo verde. Il gioco non gli provoca ormai più gioie né dolori, potrebbe vincere il main event delle World Series of Poker o uscire in bolla ed avere la stessa reazione. Spesso usa lo stesso approccio anche nella vita di tutti i giorni, portando colleghi e vicini di casa a pensare che si tratti di un killer pronto a esplodere.