
Una peculiarità dei tornei live è la possibilità di incontrare altre persone con la nostra stessa passione. Nella gran parte dei casi sarà sicuramente piacevole o divertente, altre volte un pò meno. Ecco una breve lista dei vari incontri che si possono fare al tavolo verde.
Il team pro
Sfoggia con orgoglio le sue patches come fossero medaglie all’onore. In genere le ha guadagnate dopo aver vinto un paio di tornei nel 2009. Misteriosamente da allora il suo piazzamento migliore è stato un "quasi-bolla", ma - attenzione - è in bad run. Al tavolo è rispettato da tutti e non di rado si concede in consigli di vita su come diventare un poker pro. Indossa quasi sempre occhiali da sole all’ultimo grido, non tanto per coprire i tells ma perché non li toglie nemmeno a casa.
Il prof
Difficile riconoscerlo dall’aspetto. Viene individuato agevolmente al primo showdown del tavolo, quando inizia a impartire lezioni su come avresti dovuto giocare la mano. La sua missione è istruire i propri avversari, è infatti convinto che, se non ci fossero i giocatori occasionali a scoppiarlo, farebbe un final table a settimana. Vincere una mano contro di lui equivale a due o tre orbite di paternali: armarsi di cuffie è fortemente consigliato.
Difficile riconoscerlo dall’aspetto. Viene individuato agevolmente al primo showdown del tavolo, quando inizia a impartire lezioni su come avresti dovuto giocare la mano. La sua missione è istruire i propri avversari, è infatti convinto che, se non ci fossero i giocatori occasionali a scoppiarlo, farebbe un final table a settimana. Vincere una mano contro di lui equivale a due o tre orbite di paternali: armarsi di cuffie è fortemente consigliato.
Il giocatore on-line
In genere è giovane e indossa delle cuffie orrende. Le sue felpe sono sgargianti e non c'è un capo indossato che stia bene con l'altro, dalle scarpe al cappuccio i colori sono tutti diversi. Si trova lì dopo aver vinto un satellite a cui si era iscritto per sbaglio. Per lui il torneo live non è altro che una perdita di tempo, pertanto ha sempre con sé un ipad dal quale poter giocare anche on-line. Non guarda in faccia nessuno al tavolo e chiama tempo agli avversari dopo una decina di secondi. Gioca in modo super-aggressivo ed è in genere il più forte del tavolo. Purtroppo non è ancora in grado di nascondere i tells più disparati e viene eliminato miseramente al primo grosso bluff.
In genere è giovane e indossa delle cuffie orrende. Le sue felpe sono sgargianti e non c'è un capo indossato che stia bene con l'altro, dalle scarpe al cappuccio i colori sono tutti diversi. Si trova lì dopo aver vinto un satellite a cui si era iscritto per sbaglio. Per lui il torneo live non è altro che una perdita di tempo, pertanto ha sempre con sé un ipad dal quale poter giocare anche on-line. Non guarda in faccia nessuno al tavolo e chiama tempo agli avversari dopo una decina di secondi. Gioca in modo super-aggressivo ed è in genere il più forte del tavolo. Purtroppo non è ancora in grado di nascondere i tells più disparati e viene eliminato miseramente al primo grosso bluff.
Lo stregone voodoo
Balza all'occhio per il card protector enorme (alle volte un vero e proprio ferro di cavallo) e dalla collana di cornetti portafortuna. Per lui il poker è soltanto un gioco di fortuna, ma è un ambito sul quale ritiene di avere edge. Durante il torneo si dimena nei più strani rituali propiziatori; alle volte lancia persino macumbe ai propri avversari più ostici. Portate sempre con voi un adeguato anti-sfiga, ma non preoccupatevi più di tanto: in genere lo stregone viene eliminato nei primi livelli di giornata quando spinge i resti con la sua starting hand fortunata.
Balza all'occhio per il card protector enorme (alle volte un vero e proprio ferro di cavallo) e dalla collana di cornetti portafortuna. Per lui il poker è soltanto un gioco di fortuna, ma è un ambito sul quale ritiene di avere edge. Durante il torneo si dimena nei più strani rituali propiziatori; alle volte lancia persino macumbe ai propri avversari più ostici. Portate sempre con voi un adeguato anti-sfiga, ma non preoccupatevi più di tanto: in genere lo stregone viene eliminato nei primi livelli di giornata quando spinge i resti con la sua starting hand fortunata.
La vecchia volpe
Gioca a poker almeno dagli anni ’80, quando nella bisca dietro casa era il re del poker a 5 carte. Sempre elegante quando si presenta al Casinò, è il maestro del gioco “a sensazioni”. Non gli interessano i valori delle chips, preferisce misurare le puntate a “pile”. In genere apre x10 o più nel preflop, con frequenti overbet nel postflop. Non sa cosa sia un range o cosa significhi “equity” e nei casi più fantasiosi non guarda nemmeno le proprie carte prima di agire: è una questione personale, un regolamento di conti. Il poker è un gioco di braccio e questi signori ne hanno fatta di palestra! Purtroppo si rendono conto di come funziona un MTT solo quando gli viene negata la possibilità di ricaricare.
Gioca a poker almeno dagli anni ’80, quando nella bisca dietro casa era il re del poker a 5 carte. Sempre elegante quando si presenta al Casinò, è il maestro del gioco “a sensazioni”. Non gli interessano i valori delle chips, preferisce misurare le puntate a “pile”. In genere apre x10 o più nel preflop, con frequenti overbet nel postflop. Non sa cosa sia un range o cosa significhi “equity” e nei casi più fantasiosi non guarda nemmeno le proprie carte prima di agire: è una questione personale, un regolamento di conti. Il poker è un gioco di braccio e questi signori ne hanno fatta di palestra! Purtroppo si rendono conto di come funziona un MTT solo quando gli viene negata la possibilità di ricaricare.
Questi sono solo alcuni dei curiosi personaggi che si possono incontrare nella giungla del live. Quando ci si siede ad un tavolo, è sempre bene guardarsi intorno. Molte informazioni si possono ottenere prima ancora di giocare una mano...e tu non dirmi che sei tra questi!