Come nasce una thin value bet

Per “thin value bet” si intende una puntata per valore molto marginale, effettuata in alcune situazioni limite dove si verrà spesso chiamati anche da mani migliori. I giocatori più forti del cash game sono maestri in questo tipo di puntate, ma vediamo perché sono così importanti.
Come nasce una thin value bet
Il range di un giocatore, per quanto possa essere di volta in volta ristretto durante il corso di una mano, comprende mani di diverso tipo e di diversa forza.
Al river, quando un giocatore subisce una puntata, il suo range si potrebbe dividere in 3 tipi di mani:
- mani molto forti, a volte abbastanza anche per controrilanciare
- bluffcatchers, mani con valore di showdown che tuttavia battono solo un bluff
- mani senza valore di showdown, di solito progetti bucati, che si è obbligati a foldare o a controrilanciare in bluff
Le puntate al river tendono ad essere polarizzate, pertanto molti giocatori tendono a fare call con i propri bluffcatchers: è qui che nascono le thin value bets.

I giocatori più vulnerabili alle thin value bets
Si può facilmente intuire che i giocatori più vulnerabili alle thin value bets sono quelli che hanno nel loro range un grande numero di bluffcatchers: se chiamano troppo spesso con mani in grado di battere solo un bluff, diventa molto semplice value-bettare contro di loro.
Ad esempio i giocatori occasionali sono bersagli ideali per le thin value bets in quanto tendono a chiamare troppo spesso con mani in grado di battere solo un bluff, come top pair senza kicker o mani peggiori.

Thin value bet contro i regulars
Anche i regulars si possono thin value-bettare, ma ad una condizione: che la propria immagine sia molto aggressiva.

Ecco un esempio per capirne il perché.

Cash Game NL100

OPPO 1 (100€) CO
Hero (120€) BTN
OPPO 2 (85€) SB
Villain (100€) BB

Hero ha KsQs

**Preflop**
Oppo 1 folds, Hero raise 3€, SB folds, Villain call 2€ (POT: 6,5€)

**Flop**
 KdTd5s

Villain checks, Hero bets 4€, Villain calls (POT: 14,5€)

**Turn**
5d

Villain checks, Hero bets 10€, Villain calls (POT: 34,5€)

**River**
2h

Villain checks, Hero bets 25€

Questa puntata è corretta? Dipende.

Prima di tutto bisogna chiedersi con che mani Villain chiamerà quella puntata e ciò dipende in gran parte dall’immagine con cui è percepito Hero.
Se agli occhi di Villain Hero è un tipo passivo, che si accontenterebbe dello showdown anche con Asso alto,la sua puntata apparirebbe molto forte e con tutta probabilità Villain si ritroverà a foldare anche top pair. In questo caso, se Hero punta KsQs si dice che si sta value-bettando da solo: non viene chiamato da nessuna mano peggiore e non fa altro che perdere di più contro le mani che già lo battono. Un pessimo errore.

Ma cosa si può dire se l’immagine di Hero è più aggressiva e ci si aspetta molti bluff da parte sua, magari nel tentativo di rappresentare colore?
A quel punto Villain, a meno che non voglia venire distrutto dall’aggressività di Hero, inizierà a chiamare con top pair e non solo. Potrebbe infatti iniziare a chiamarlo con mid pair nella speranza di smascherare un progetto bucato, specie se con kicker a cuori dato che fungerebbe da ottimo blocker.
In questo caso Hero può puntare KsQs e ottenere valore da mani peggiori, sebbene la sua mano possa essere talvolta battuta da colori e altre mani migliori. Ecco servita una thin value bet.

Come si può contrastare una thin value bet?
Molti giocatori riescono ad utilizzare uno stile molto aggressivo e ricco di thin value bets al river in quanto non incontrano la dovuta resistenza. Il raise in bluff al river si vede molto poco spesso nei micro e small stakes online, pertanto è possibile value-bettare molte mani senza la paura di foldare la mano migliore quando si subisce un controrilancio.

Ne consegue che la debolezza di un giocatore che abusa della thin value bet è proprio questa: starà bet/foldando molto spesso e si espone quindi ai controrilanci in bluff.
Quando affronta una puntata al river, un giocatore medio prende in considerazione solo il call con i propri bluffcatchers e il rilancio con le mani più forti del proprio range. Non bisogna essere quel giocatore se si vuole essere temibili al tavolo.
I giocatori più ostici sanno rilanciare in bluff in ogni momento della mano, dal preflop fino al river e non si fanno problemi a farlo.

La thin value bet è un’arma molto potente da avere nel proprio arsenale e può spostare diversi bb/100 in un field che non è in grado di adattarsi a dovere. Allo stesso modo è bene imparare a contrastarla in modo da diventare giocatori più problematici per i propri avversari.

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