
Il range di un giocatore, per quanto possa essere di volta in volta ristretto durante il corso di una mano, comprende mani di diverso tipo e di diversa forza.
Al river, quando un giocatore subisce una puntata, il suo range si potrebbe dividere in 3 tipi di mani:
- bluffcatchers, mani con valore di showdown che tuttavia battono solo un bluff
- mani senza valore di showdown, di solito progetti bucati, che si è obbligati a foldare o a controrilanciare in bluff
Si può facilmente intuire che i giocatori più vulnerabili alle thin value bets sono quelli che hanno nel loro range un grande numero di bluffcatchers: se chiamano troppo spesso con mani in grado di battere solo un bluff, diventa molto semplice value-bettare contro di loro.
Ad esempio i giocatori occasionali sono bersagli ideali per le thin value bets in quanto tendono a chiamare troppo spesso con mani in grado di battere solo un bluff, come top pair senza kicker o mani peggiori.
Thin value bet contro i regulars
Anche i regulars si possono thin value-bettare, ma ad una condizione: che la propria immagine sia molto aggressiva.
Ecco un esempio per capirne il perché.
Cash Game NL100
OPPO 1 (100€) CO
Hero (120€) BTN
OPPO 2 (85€) SB
Villain (100€) BB
Hero ha KsQs
**Preflop**
Oppo 1 folds, Hero raise 3€, SB folds, Villain call 2€ (POT: 6,5€)
**Flop**
KdTd5s
Villain checks, Hero bets 4€, Villain calls (POT: 14,5€)
**Turn**
5d
Villain checks, Hero bets 10€, Villain calls (POT: 34,5€)
**River**
2h
Villain checks, Hero bets 25€
Questa puntata è corretta? Dipende.
Prima di tutto bisogna chiedersi con che mani Villain chiamerà quella puntata e ciò dipende in gran parte dall’immagine con cui è percepito Hero.
Se agli occhi di Villain Hero è un tipo passivo, che si accontenterebbe dello showdown anche con Asso alto,la sua puntata apparirebbe molto forte e con tutta probabilità Villain si ritroverà a foldare anche top pair. In questo caso, se Hero punta KsQs si dice che si sta value-bettando da solo: non viene chiamato da nessuna mano peggiore e non fa altro che perdere di più contro le mani che già lo battono. Un pessimo errore.
Ma cosa si può dire se l’immagine di Hero è più aggressiva e ci si aspetta molti bluff da parte sua, magari nel tentativo di rappresentare colore?
A quel punto Villain, a meno che non voglia venire distrutto dall’aggressività di Hero, inizierà a chiamare con top pair e non solo. Potrebbe infatti iniziare a chiamarlo con mid pair nella speranza di smascherare un progetto bucato, specie se con kicker a cuori dato che fungerebbe da ottimo blocker.
In questo caso Hero può puntare KsQs e ottenere valore da mani peggiori, sebbene la sua mano possa essere talvolta battuta da colori e altre mani migliori. Ecco servita una thin value bet.
Come si può contrastare una thin value bet?
Molti giocatori riescono ad utilizzare uno stile molto aggressivo e ricco di thin value bets al river in quanto non incontrano la dovuta resistenza. Il raise in bluff al river si vede molto poco spesso nei micro e small stakes online, pertanto è possibile value-bettare molte mani senza la paura di foldare la mano migliore quando si subisce un controrilancio.
Ne consegue che la debolezza di un giocatore che abusa della thin value bet è proprio questa: starà bet/foldando molto spesso e si espone quindi ai controrilanci in bluff.
Quando affronta una puntata al river, un giocatore medio prende in considerazione solo il call con i propri bluffcatchers e il rilancio con le mani più forti del proprio range. Non bisogna essere quel giocatore se si vuole essere temibili al tavolo.
I giocatori più ostici sanno rilanciare in bluff in ogni momento della mano, dal preflop fino al river e non si fanno problemi a farlo.
La thin value bet è un’arma molto potente da avere nel proprio arsenale e può spostare diversi bb/100 in un field che non è in grado di adattarsi a dovere. Allo stesso modo è bene imparare a contrastarla in modo da diventare giocatori più problematici per i propri avversari.