IL TILT: ORIGINE E RIMEDI

Il tilt è uno stato mentale durante il quale la componente razionale si arresta lasciando spazio a quella emotiva.
In questa fase l’impulsività governa le intenzioni  e le azioni dell’individuo. Come controllare la parte ingovernabile di se stessi?
Il tilt è spesso l’effetto di un evento “esterno” dai connotati più o meno traumatici che influiscono nella psiche. E’ dunque  necessario comprenderne l’origine: riconoscere i propri limiti e quando si presentano.
 
Quali sono le cause del tilt nel poker giocato?
 
Nel poker la causa scatenante più comune è la perdita di un colpo sfortunato nel quale si partiva in vantaggio.
La mente percepisce, nella prima fase della mano, l’alta probabilità di vittoria; il repentino capovolgersi della situazione scatena uno status irrazionale: un vero e proprio corto circuito intellettivo.
 
N.B. Esistono concause che hanno notevole incidenza nel gioco prima ancora di sedersi, come la stanchezza, le delusioni nella vita reale e i periodi di forte sollecitazione mentale o psico-fisica per attività correlate al poker o per gli obiettivi ambiziosi tracciati nel poker, ma in questa sede si porrà l’attenzione sulle variazioni del proprio status in game.
 
Quali sono gli effetti del tilt nel poker?
Il giocatore “tiltato” corre un alto rischio di disperdere il proprio denaro durante la sessione di gioco per due motivi principali:
1. Compie azioni prive di senso o meno corrette del solito, che spesso lo condannano a giocare hands a valore atteso negativo
2. Si rende vulnerabile agli avversari poiché palesa il suo nervosismo con azioni frustrate o attraverso la chat di gioco.

Possono verificarsi gravi casi con conseguenze drammatiche dal punto di vista economico che potrebbero avere risvolti e conseguenze persino nel contesto reale della vita del giocatore.
Quando il denaro perso ai tavoli comincia a non avere più un valore e si avverte un senso di vuoto incolmabile a prescindere dalle azioni e dal loro risultato, sarà inutile accanirsi.

Le forme di tilt durante il gioco

A seguito del tilt, la propria strategia di gioco subisce un cambiamento, che di solito è riconducibile a 4 comportamenti:
-  Tilt Loose: l’obiettivo diventa solo forzare il fold degli avversari a prescindere dalla mano.
Tilt Aggressivo: si sovrastima la forza della propria mano. Uno spot in cui sarebbe appropriato fare check/call o check/fold, diventa un momento in cui check/raisare.
Tilt Passivo: non si riesce ad abbandonare la propria mano dal valore marginale quando si riconosce perfettamente la maggiore forza di quella avversaria.
- Tilt da auto-pilot: giocare senza adattamenti all’avversario di turno, ma secondo una strategia di gioco cauta e basilare.

Cosa si può fare per arginarne gli effetti?

Nel momento in cui il player capisce di aver alterato il suo stile e si sente frustrato deve smettere di giocare, impegnando il cervello in un’attività che riesca a rilassarlo e a fargli riprendere la giusta freschezza. Deve ricominciare solo quando riacquisterà una condizione mentale che gli consenta di giocare il proprio A-Game.

Talora, la pausa potrebbe non essere sufficiente a riprendersi dagli effetti del tilt e arrivare a compromettere giorni e mesi di gioco. In questi casi, si consiglia di lavorare su se stessi in modo più deciso da soli o con l’aiuto di una figura che possa motivarvi per uscire dal torprore.

Trovare un’ancora potrebbe essere una strategia.
Si cerca di produrre uno stimolo nuovo a partire da uno stato d’animo positivo di  un'esperienza passata. Come risultato, quello stato d'animo viene "ancorato" e portato al presente. Ad esempio, se viene ricercato lo stato della motivazione, è possibile ripensare a tempi passati in cui ci si è raggiunto un traguardo ambizioso e "ancorare" quello stato in modo che influenzi lo stato emotivo presente.

Quanto può durare l’effetto del tilt?

Questo aspetto è soggettivo, ogni persona reagisce in modo diverso. Alcuni casi richiedono pochi minuti di relax, altri più gravi giorni, settimane o addirittura mesi. Inoltre, il ripetersi di eventi sfavorevoli in un lasso di tempo ristretto incide sulla reazione del giocatore. Se, ad esempio, si subiscono eventi particolarmente improbabili che causano ingenti perdite di denaro in poco tempo, si può giungere a uno stress mentale così elevato da richiedere un recupero più lungo o il supporto di terze persone.

Si può migliorare il proprio mindset nel poker?

L’aiuto di un professionista, come un coach di poker o un mental coach, può fornire al giocatore un processo di maturazione completo sia sotto il profilo psicologico che tecnico/strategico. Ogni individuo ha un limite entro il quale riesce a governare e mantenere sottomessa i propri istinti. Ogni soglia non è eterna o fissa, si può modulare.

Un player con un saldo mindset comprende che l’aleatorietà è un fattore intrinseco del poker e non viene sopraffatto dagli eventi “sfortunati”.
“Con ordine, affronta il disordine; con calma, l’irruenza. Questo significa avere il controllo del cuore.”
Sun Tzu L’arte della guerra

Seguici