
Uno dei dubbi che affligge maggiormente i giocatori di poker online riguarda l’andamento della loro linea rossa, quella delle vincite senza showdown, nei grafici di hold’em manager. Vediamo alcuni dei falsi luoghi comuni che si sono generati intorno a questa fantomatica linea.
1. Se si perde di linea rossa si sta giocando male
Molti giocatori cercano in tutti i modi di alzare la linea rossa senza capire dove stanno sbagliando, ma non fanno i conti con un problema: forse non stanno sbagliando affatto. Grande importanza nell’andamento della linea rossa lo assume infatti il field nel quale si gioca.
Ai microlimiti per esempio vi sono così tanti giocatori occasionali che gli showdown sono molto frequenti e uno stile di gioco mirato alla linea blu è il migliore.
Contro giocatori passivi e poco propensi al fold è naturale vincere allo showdown. In alcuni casi si può persino dire che se si vince di linea rossa si sta commettendo un errore, probabilmente bluffando troppo o non credendo abbastanza alle puntate dei propri avversari.
2. Se si vuole vincere di linea rossa bisogna bluffare di più
Puntare più spesso in bluff aiuta senza ombra di dubbio ad alzare la propria linea rossa, ma non è questo l’unico modo e farlo in modo eccessivo può avere effetti deleteri.
Oltre ai bluff, i fattori che contribuiscono ad incrementare le vincite senza showdown sono due e potrebbero essere una sorpresa per molti giocatori:
- Value-bettare più spesso. Può sembrare contro-intuitivo, ma puntare spesso per value e thin value aiuta ad alzare la linea rossa. Supponiamo ad esempio di avere una mano marginale al river e che in caso di puntata ci aspettiamo di ricevere un 40% di fold, un 30% di call da mani migliori e un 30% di call da peggio. Se decidiamo di fare check e vediamo lo showdown, perderemo comunque il 30% delle volte (abbassando la linea blu) e vinceremo il restante 70% (alzando così la linea blu). Se invece decidiamo di puntare, il 30% delle volte una mano peggiore farà call (contribuendo ad alzare la linea blu), un altro 30% delle volte si riceverà call da una mano migliore (abbassando la linea blu) ma il restante 40% delle volte oppo farà fold e la linea rossa si alzerà.
- Bluffcatchare più spesso. In modo del tutto analogo quando si subisce una puntata al river la frequenza dei propri call modifica la linea rossa. Nello specifico, quando si folda la linea rossa si abbassa, quando si fa call sarà la linea blu ad alzarsi o ad abbassarsi e quella delle non-showdown winnings resterà invariata.
3. Vincere di linea rossa significa abbassare l’impatto della varianza
Alcuni giocatori pensano che un giocatore vincente di linea rossa sia meno in balia della varianza rispetto ad un giocatore che vince solo di linea blu. Questa è una leggenda metropolitana nata dall’idea che un giocatore con buone non-showdown winnings, ossia vincite senza mostrare, stia vincendo una percentuale maggiore di quei piatti che normalmente non gli spettano. Sebbene questo sia vero, fare ciò richiede molti rischi.
Un giocatore che vince di linea rossa punta più spesso, sia per valore che in bluff, e di solito tende anche a fare molti hero-calls. Questi fattori tendono ad alzare la varianza piuttosto che ad abbassarla. Ciò non significa affatto che sia un modo sbagliato di giocare, ma è bene sapere che un gioco di questo tipo prevede in genere swings maggiori nel breve periodo.
Al giorno d’oggi molti giocatori vorrebbero mostrare dei grafici nei quali la linea delle non-showdown winnings schizza alle stelle, ma è bene tenere presente che ciò non è necessariamente indice di un buon gioco e che l’unica linea che conta davvero è quella verde del profitto.
1. Se si perde di linea rossa si sta giocando male
Molti giocatori cercano in tutti i modi di alzare la linea rossa senza capire dove stanno sbagliando, ma non fanno i conti con un problema: forse non stanno sbagliando affatto. Grande importanza nell’andamento della linea rossa lo assume infatti il field nel quale si gioca.
Ai microlimiti per esempio vi sono così tanti giocatori occasionali che gli showdown sono molto frequenti e uno stile di gioco mirato alla linea blu è il migliore.
Contro giocatori passivi e poco propensi al fold è naturale vincere allo showdown. In alcuni casi si può persino dire che se si vince di linea rossa si sta commettendo un errore, probabilmente bluffando troppo o non credendo abbastanza alle puntate dei propri avversari.
2. Se si vuole vincere di linea rossa bisogna bluffare di più
Puntare più spesso in bluff aiuta senza ombra di dubbio ad alzare la propria linea rossa, ma non è questo l’unico modo e farlo in modo eccessivo può avere effetti deleteri.
Oltre ai bluff, i fattori che contribuiscono ad incrementare le vincite senza showdown sono due e potrebbero essere una sorpresa per molti giocatori:
- Value-bettare più spesso. Può sembrare contro-intuitivo, ma puntare spesso per value e thin value aiuta ad alzare la linea rossa. Supponiamo ad esempio di avere una mano marginale al river e che in caso di puntata ci aspettiamo di ricevere un 40% di fold, un 30% di call da mani migliori e un 30% di call da peggio. Se decidiamo di fare check e vediamo lo showdown, perderemo comunque il 30% delle volte (abbassando la linea blu) e vinceremo il restante 70% (alzando così la linea blu). Se invece decidiamo di puntare, il 30% delle volte una mano peggiore farà call (contribuendo ad alzare la linea blu), un altro 30% delle volte si riceverà call da una mano migliore (abbassando la linea blu) ma il restante 40% delle volte oppo farà fold e la linea rossa si alzerà.
- Bluffcatchare più spesso. In modo del tutto analogo quando si subisce una puntata al river la frequenza dei propri call modifica la linea rossa. Nello specifico, quando si folda la linea rossa si abbassa, quando si fa call sarà la linea blu ad alzarsi o ad abbassarsi e quella delle non-showdown winnings resterà invariata.
3. Vincere di linea rossa significa abbassare l’impatto della varianza
Alcuni giocatori pensano che un giocatore vincente di linea rossa sia meno in balia della varianza rispetto ad un giocatore che vince solo di linea blu. Questa è una leggenda metropolitana nata dall’idea che un giocatore con buone non-showdown winnings, ossia vincite senza mostrare, stia vincendo una percentuale maggiore di quei piatti che normalmente non gli spettano. Sebbene questo sia vero, fare ciò richiede molti rischi.
Un giocatore che vince di linea rossa punta più spesso, sia per valore che in bluff, e di solito tende anche a fare molti hero-calls. Questi fattori tendono ad alzare la varianza piuttosto che ad abbassarla. Ciò non significa affatto che sia un modo sbagliato di giocare, ma è bene sapere che un gioco di questo tipo prevede in genere swings maggiori nel breve periodo.
Al giorno d’oggi molti giocatori vorrebbero mostrare dei grafici nei quali la linea delle non-showdown winnings schizza alle stelle, ma è bene tenere presente che ciò non è necessariamente indice di un buon gioco e che l’unica linea che conta davvero è quella verde del profitto.