LA VARIANZA NEL POKER

La varianza è una funzione matematica applicata in statistica che misura il discostamento dal valore medio atteso. Minore è la varianza, maggiore sarà la concentrazione dei dati attorno a questo valore. Ma come si applica al poker?

Nella sostanza è un indice che fornisce il grado di dispersione dalla “media probabilistica”. Per poter fornire un risultato tendente alla precisione ha bisogno di essere calcolata su un campione significativo.

Un esempio per chiarire meglio:
se si prende una monetina per il classico giochino del “testa o croce” e viene lanciata per 10 volte consecutive si attenderà, per un mero calcolo probabilistico, che uscirà 5 volte testa e altrettante croce.
In realtà il campione di dati è molto piccolo: 10 lanci.


Di conseguenza si potrà verificare che croce (o testa) esca un numero maggiore di 5 volte. In estrema sintesi, il numero di volte maggiore o minore che verrà sorteggiato “croce” rappresenta la variabile che ne indica il discostamento dal valore medio atteso di 5.
Se il campione di dati fosse molto più significativo, 1.000 lanci della monetina, sarebbe possibile notare come l’indice della varianza avrà un avvicinamento sensibile al valore atteso, “rispettando” sempre più il calcolo delle probabilità.

Che cos’è la varianza nel poker?

Nell'applicazione pratica di una mano giocata, la varianza indica la distanza fra le probabilità che un punto si chiuda e la frequenza con la quale esso si sia effettivamente configurato.

Nel poker le possibili combinazioni sono molte di più di un semplice gioco che prevede il lancio di una monetina.
Se si volesse fare, anche qui, un esempio in cui due giocatori vanno all-in preflop, uno con AA e l’altro con 2 e 7, il primo avrà l’88% di possibilità di vincere mentre il secondo avrà il 12%.
Nel “breve periodo”, come nell’esempio della monetina, se si ipotizzasse un all-in preflop di 10 volte consecutive il giocatore con 7 e 2 potrebbe vincere più di 1 volta su 10. In questo caso si noterebbe l'effetto della varianza come un discostamento dal risultato atteso.
La varianza sarebbe negativa rispetto al valore atteso per il giocatore con AA e positiva per il giocatore con 27 che vince più volte di quanto possa aspettarsi.
E’ altresì da notare che ci sarebbe un effetto varianza anche nel caso in cui il giocatore con AA vincesse tutte e 10 le mani: la varianza positiva.

Come affrontare la varianza nel poker?

Evitare la varianza è impossibile. Qualunque giocatore di poker prima o poi dovrà fare i conti con l’aleatorietà e il discostamento dai valori di profitto attesi nel breve e medio periodo.

Per abbattere l’incidenza della casualità nel poker è necessario giocare molte mani.
Su un campione di hands significativo il player noterà che l’effetto della varianza è pressoché ininfluente. I valori in questo caso rispecchieranno quasi fedelmente le sue capacità tecniche e strategiche ai tavoli. L'osservazione del campione dovrebbe essere effettuata su almeno 1 milione di mani cash-game 6max giocate, ma anche in tal caso, esistono alcune variabili decisamente influenti:
- l'evoluzione del field ai tavoli da gioco: se i giocatori al tavolo migliorano nel tempo o cambiano, il valore atteso tende a modificarsi.
- quando si gioca sopra (god run) o sotto (bad run) il reale valore atteso, l'effetto della varianza non è più limitato a singoli eventi, ma a un periodo prolungato. In tali casi, si dovrà attendere da decine a centinaia di migliaia di mani per vedere un allineamento della curva del valore atteso con quella della varianza.
In sostanza, un milione di mani potrebbe non essere in tal caso un'osservazione completa per comprendere il proprio livello di gioco.

Di seguito alcuni consigli che potranno essere utili:
1.  Giocare con un bankroll appropriato al livello di partite che si affrontano
2. Quando si subiscono colpi sfortunati per periodi relativamente prolungati (badrun) mantenere un mindset corretto e - se necessario - smettere di giocare finché non si riacquisisce la serenità per grindare
3. Quando si attraversano periodi di particolare fortuna (godrun) non esaltarsi e verificare con critica costruttiva le propri sessioni di gioco
4. Farsi aiutare da un coach per analizzare le proprie hands
5. Prendere in considerazione un campione di almeno 100K hh per esaminare il proprio valore atteso

La varianza è la natura stessa del poker, né è parte integrante. Spesso i giocatori attribuiscono alla varianza la colpa delle loro sconfitte. In verità,  chi assimila totalmente il concetto di analisi del proprio gioco nel lungo periodo, capisce la vera essenza del Texas Hold’em.
"Colui che è abile nell’arte della guerra coltiva il Tao e segue il metodo. E in tal modo è padrone della vittoria e della sconfitta. Il Tao è il modo in cui le cose sono e il modo in cui si sviluppano secondo la loro natura, è lo slancio vitale naturale. D’altra parte, il metodo rappresenta l’organizzazione delle azioni umane in modo che siano in accordo con il Tao".
Sun Tzu “L’arte della guerra”.

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