In mezzo a tutti i 'big' del poker mondiale, al final table del Super High Roller da 100.000 dollari di iscrizione sedeva una signora, sconosciuta al grande pubblico e forse anche agli stessi avversari.
Lei risponde al nome di Kathy Lehne, ha 53 anni, e può permettersi di prendere il poker come un hobby, seppur partecipi ai tornei più ricchi del globo.
Si, perché lei è l'amministratore delegato della 'Sun Coast Resources', azienda che ha fondato nel lontano 1985, quando aveva appena 2.000 dollari da investire.
Il suo business riguarda la distribuzione di carburanti, lavoro che svolge nel migliore dei modi grazie all'aiuto di 500 autocisterne e 1.800 dipendenti totali, con vendite annuali che ammontano (dati del 2015) a 1,8 bilioni di dollari.
Adesso capite perché la signora può permettersi di concendersi qualche vacanza pokeristica decisamente non a buon mercato.
Kathy ha anche tre figli, un marito che è suo dipendente (ha addirittura preso il di lei cognome) e può far affidamento su un patrimonio complessivo di 340 milioni di dollari.
All'Atlantis la Lehne ha incassato ben 225.040 dollari chiudendo all'ottavo posto, ma vicinissima alla vittoria c'andò nell'Alpha8 di St.Kitts, quando due anni fa chiuse al secondo posto per 436.500 dollari.
Un'altra bandierina, poi, l'ha ottenuta lo scorso dicembre a Las Vegas, finendo al sesto posto all'Alpha8 da 100.000 verdoni di iscrizione per una ricompensa di 242.798$.
In carriera, dunque, ha incassato finora 968.505$, ma è indubbio che proverà a far lievitare prossimamente i suoi introiti provenienti dal poker live, nonostante non abbia nessuna intenzione di lasciare il suo proficuo lavoro.