
Si sente spesso dire che nel poker incidono sia la fortuna che l’abilità, ma ancora vengono commessi errori nel capire il rapporto tra le due. Cerchiamo di fare chiarezza.
La fortuna domina nel breve periodo
Per quanto si desideri il contrario, la fortuna è molto incisiva su archi di tempo brevi, sia nel cash game che negli MTT.
La varianza insita nel poker è molto alta e il controllo su di essa è limitato.
Si immagini una moneta truccata in cui il 70% delle volte esce testa e solo il 30% delle volte croce.
Chiunque volesse puntare sull’esito di un lancio si troverebbe davanti ad una scelta matematicamente corretta (testa) e ad un’altra scorretta (croce). Tuttavia non c’è garanzia che al primo lancio esca testa: quasi 1 volta su 3 uscirà comunque croce e lo scommettittore “intelligente” si ritroveràa perdere. Anche se si effettuassero 10 lanci, il rischio che esca più volte croce è concreto. Su 100 lanci è più difficile che questo accada.
Il gioco del poker è del tutto simile all’esempio della monetina truccata, con la differenza che il vantaggio non è in genere così netto. Quanti lanci servirebbero per essere sicuri di vincere con testa se questa faccia avesse solo il 55% di chance di uscire? Di certo non pochi.
Così, in una tipica serata di grinding la fortuna ha un peso enorme e quasi sempre sposta i risultati più di quanto possano fare le skill. È per questo motivo che i giocatori occasionali vincono un torneo o una sessione di cash game nonostante commettano errori su errori.
Una dose di buona fortuna può colmare una lacuna importante in termini di skill, ma solo per brevi archi di tempo.
Le skill dominano sul lungo periodo
Se il giocatore occasionale appena visto continuasse a giocare, con tutta probabilità finirebbe con il perdere tutto.
Proprio come scommettere sempre croce sulla monetina di prima possa portare ad avere un profitto anche su qualche decina di casi, prendere scelte a valore atteso negativo (in gergo ev-) al tavolo da poker può non avere ripercussioni nel breve periodo, ma le avrà di sicuro su archi di tempo più lunghi.
La qualità delle proprie scelte prima o poi viene sempre a galla, bisogna solo avere la pazienza di osservare un periodo sufficientemente lungo.
Skill e fortuna a confronto
Skill e fortuna hanno anche qualità e differenze interessanti.
Fortuna:
- dà risultati chiari e immediati
- non dipende dal giocatore
- ha alti e bassi
- nel lungo periodo, è uguale per tutti
Skill:
- i risultati richiedono tempo e sono difficili da misurare
- dipendono solo dal giocatore
- tendono a crescere in modo costante nel tempo
- non sono uguali per tutti
Da questi elementi si può capire quanto sia importante concentrarsi sulla qualità del proprio gioco piuttosto che sul profitto dell’immediato, spesso indice di qualcosa che sfugge al proprio controllo e con poca importanza pratica.
La fortuna al tavolo da poker è (e sarà sempre) un fattore di assoluto rilievo nel breve periodo, ma il modo più saggio di approcciarsi al gioco è quello di non darvi troppo peso ed essere lungimiranti. Solo così si può preservare lo stimolo di migliorare giorno per giorno in modo da raccogliere i frutti del proprio lavoro in futuro.