UNA GUIDA PER IL GIOCO IN SET MINING

Per set mining si intende quell’azione di fare call nel preflop con una coppia di partenza al solo scopo di centrare un set (un tris) al flop oppure foldare. Può essere profittevole? E se sì, in quali occasioni? Scopriamolo insieme.

La matematica del set mining
Prima di capire se e quando il set mining risulta profittevole è bene comprendere la matematica che lo caratterizza. Nel No-limit Hold’em si ha circa 1 possibilità su 8 di realizzare un set al flop con una coppia servita.


Questo significa che se si ha intenzione di foldare sempre quando ciò non accade, è necessario aspettarsi di vincere in media almeno 8 volte l’importo investito nel call preflop quelle volte in cui si centra il proprio set.

Se ad esempio il call preflop costa 2€ e si gioca in check/fold tutte le volte che non si chiude un set sul flop, è necessario vincere in media almeno 16€ quando si realizza il proprio tris per rendere quel call profittevole nel lungo periodo.

Il segreto per un set mining profittevole: le implied odds

Esempio 1
Cash Game NL100

CO – Villain – (110€)
BTN – Hero – (125€)
SB – (85€)
BB – (145€)
Hero ha 5h 5d

**Preflop**
CO raises 3€
Hero può fare call in set mining?

Considerando solo le odds dirette, no. Il piatto ammonta infatti a 4,5€ dopo il rilancio del CO e Hero dovrebbe investire 3€ per un piatto che diventerà di 7,5€. Ben distante dai 24€ (3€ x 8) che si deve aspettare di vincere quando riesce a realizzare un set.
Tuttavia, il call in set mining in questo caso è di solito corretto. Perchè? Per le odds implicite.

Hero può infatti aspettarsi che Villain aggiungerà altri soldi nel piatto dopo il flop, quindi anche se il piatto al flop sarà di soli 7,5€ è lecito aspettarsi che aumenterà nel prosieguo della mano. Inoltre, non è da escludere che i bui decidano di giocare, ingrossando già il piatto sin da subito.

Sono quindi le implied odds a decretare il valore atteso di un set mining. Nello specifico, più ci si aspetta che il proprio avversario andrà ad aggiungere soldi nel piatto postflop, più il call in set mining è profittevole.
Ne consegue che giocare in questo modo le coppie è più efficace contro due tipologie di avversari: quelli molto chiusi, che avranno spesso un punto abbastanza forte per pagare il proprio set, e quelli molto aggressivi che tenderanno ad ingrossare il piatto anche senza mani eccezionali.

Il call alla 3bet in set mining
Un controrilancio richiede un investimento maggiore per il call. Prima di effettuare un call in set mining è bene assicurarsi di avere sufficienti implied odds.
Supponiamo ad esempio di aprire fino a 3€ nel preflop al NL100 e di ricevere una 3bet fino a 9€. In questo caso per fare il call è necessario aspettarsi di vincere almeno 72€.

Se il proprio avversario è seduto con 100 bui, si tratta di una porzione importante del suo stack. Pertanto, è bene essere certi di essere contro un range molto chiuso o contro un giocatore davvero maniac se si vuole fare un call profittevole in set mining.

Se il proprio avversario effettua molti controrilanci il call in set mining è una pessima giocata
. Risulta infatti difficile vincere un piatto grosso da un range largo, ma è facile perderne uno medio quando al flop non si ha altro che una coppia bassa.

Anche lo stack dell’avversario assume grande importanza: se il proprio avversario dovesse essere shortstack, il call allo scopo di centrare un set rischia di essere matematicamente scorretto.

Il gioco in set mining è un’azione spesso sopravvalutata al tavolo verde. Tuttavia, se effettuato con i dovuti accorgimenti logici e matematici, risulta una mossa senza ombra di dubbio profittevole. La massima attenzione va posta al tipo di avversario e al suo stack, in modo da valutare le odds implicite che si hanno nel colpo ed evitare costosi errori.

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