
Alcuni errori sono molto comuni tra i giocatori dei limiti più bassi, persino tra i regulars. Conoscerli è importante sia per affrontare i propri avversari che per evitare di commetterli. Vediamone tre piuttosto frequenti.
1 – Dare poca importanza alla posizione
I giocatori occasionali di solito non la considerano nemmeno, ma anche molti regulars non la sfruttano quanto potrebbero.
Questo è un grave errore poichè esistono dinamiche in cui la posizione ha persino più importanza della propria mano.
Avere in posizione un giocatore sensato e aggressivo può essere un vero incubo. Per questo motivo il proprio obiettivo a lungo termine dovrebbe essere proprio quello di diventare quel tipo di giocatore.
Si tratta di un fattore così importante che alle volte è in grado di eclissare persino le skill. A nessuno piace giocare fuori posizione, nemmeno ai giocatori più forti.
Quando ci si trova sul bottone è bene entrare in quest’ottica e cercare di rendere la partita ai propri avversari un vero inferno, mentre è importante evitare di giocare OOP (Out Of Position) quando possibile.
2 – Giocare con il pilota automatico
Alcuni giocatori riescono ad aprire fino a 20 tavoli alla volta e ad ottenere comunque un buon winrate. Bisogna però ricordarsi che questi giocatori sono rarissimi e non hanno iniziato a macinare mani da un giorno all’altro: hanno passato ore e ore a studiare il proprio gioco e a cercare le linee standard più profittevoli per il loro livello.
La maggior parte dei giocatori che utilizzano un tabling spinto lo fanno soltanto per generare maggior volume, perdendo così molto valore per strada.
Quando si gioca con il pilota automatico è facile non accorgersi dei propri leaks. Ciò diventa una vera tragedia quando si sta ancora lavorando sul proprio gioco. Un errore non notato è un errore che si ripete, con danni moltiplicati nel tempo.
Giocatori di questo tipo sono molto prevedibili e non sono di certo una spina nel fianco quando li si incontra ai tavoli. Non prendono quasi mai linee alternative e hanno proprio quello che rappresentano. Possono avere vita facile con i giocatori occasionali ma non riusciranno mai a battere i regulars più capaci.
Se si vuole diventare temibili al tavolo la soluzione è solo una: disattivare il pilota automatico e iniziare a ragionare su ogni decisione.
3 – Pagare un giocatore passivoFare un grosso fold non è mai divertente, ma a volte è l’unica soluzione logica. Prima di fare un hero call è sempre bene chiedersi: “il mio avversario è passivo?” Se la risposta è “sì” (ma anche se non si trova una risposta precisa alla domanda, specie ai microlimiti) il fold è la scelta migliore.
Molti giocatori commettono l’errore di attribuire a tutti i propri avversari lo stesso tipo di range, finendo per fare call su un certo board solo perchè ci sono diversi progetti mancati.
Ma se il proprio avversario non è tipo da fare un grosso bluff? Un giocatore di questo tipo che fa una grossa puntata al river non ha lo stesso range di quel regular aggressivo che bluffa di continuo. Bisogna rivalutare il proprio piano e tenere in considerazione che molto spesso si è semplicemente battuti.
Quando si gioca ai low stakes si può osservare che molti giocatori tendono a commettere gli stessi tipi di errori. Come giocatore di questi limiti il proprio scopo al tavolo dovrebbe essere quello di individuare chi ha questi leaks e cercare di approfittarsene il più possibile.