COSA EVITARE DURANTE UN TORNEO DI POKER

I giocatori di poker sono sempre molto generosi quando si tratta di dispensare consigli, ma sono sempre affidabili? A volte, decisamente no. Ecco alcune “perle di saggezza” che fareste bene a non ascoltare in un torneo.

“Dovresti puntare per ottenere informazioni”
“Ottenere informazioni” non è mai un motivo per puntare, piuttosto ne è una conseguenza. Certo, le informazioni sono utili, ma spesso non sono sufficienti per giustificare un investimento così grosso.

Tutto sommato quante informazioni si ottengono quando il proprio avversario decide di fare call ad una puntata? Potrebbe avere una coppia, un progetto, una mano premium con la quale decide di fare slowplay o un floating. Anche se dovesse controrilanciare potrebbe avere una mano di valore o un bluff. Piuttosto vaga come informazione.

Quando si decide di fare una puntata lo si dovrebbe fare solo per 3 motivi:

·         Valore

·         Bluff

·         Protezione di una mano vulnerabile

Ogni altro motivo per puntare è inappropriato.

“Puoi aspettare uno spot migliore”
Molti giocatori prediligono un approccio cauto quando giocano MTT. A volte fin troppo.

Nel poker, specie nei tornei multi-tavolo, si arriva ad un punto in cui è inevitabile correre dei rischi. La situazione perfetta capita di rado e stare seduti ad aspettarla è il modo migliore per farsi eliminare dal torneo.

Quando gli stack si assottigliano è necessario sfruttare ogni situazione che si ritiene +EV. Immaginate che qualcuno vi offra dei soldi: rifiutereste solo perchè potrebbe passare qualcuno ad offrirvi una cifra maggiore ma più tardi? Questo treno potrebbe non passare due volte, prendetelo.

“Dovresti evitare i coinflips”
Gli stessi giocatori con forte avversione al rischio del consiglio precedente sono gli stessi che tendono ad evitare i coin flips il più possibile.

In alcuni casi, come ad inizio torneo, può essere una buona idea evitare spot così marginali. Ma prima o poi in un torneo si arriva ad un punto in cui i coin flips sono inevitabili.

Questo non significa andare a cercare un coin flip a tutti i costi, ma non si dovrebbe avere paura di giocarne uno se la situazione lo richiede.

“Dovresti evitare lo scontro con gli stack grossi”
Un torneo non si dovrebbe giocare con la paura dell’eliminazione. Quando si ha uno stack importante si dovrebbero comunque cogliere tutte le situazioni +EV, anche se si tratta di scontrarsi contro un altro big stack.

Questo consiglio ha più valore se sfruttato in particolari fasi del torneo. Ne sono un esempio le fasi immediatamente precedenti al tavolo finale. In questo caso lo “scaglione” dei premi si fa piuttosto importante e la propria permanenza nel torneo è da proteggere con più attenzione, specie se sono presenti giocatori molto corti.

“Cerca di sopravvivere fino al day 2”
Questo consiglio si sente dire soprattutto nei tornei live. Quando si gioca un torneo l’obiettivo dovrebbe essere solo uno: vincerlo.

Arrivare al secondo giorno di torneo non fornisce prestigio nè alcun reale vantaggio. Non si dovrebbe aver paura di uscire nelle fasi finali del day 1: si tratta sempre di prendere la scelta +EV. Sopravvivere e ripartire domani con uno stack esiguo non cambierà il torneo in meglio. Arrivarci freschi di double-up lo farà sicuramente.

Quando sentite un consiglio al tavolo da poker, accettatelo sempre con la dovuta cautela.

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