I TELLS PIU' COMUNI NEL POKER LIVE

L’interpretazione dei tells non è certo quella che si può definire una scienza esatta, ma ne esistono alcuni che nel tempo si sono rivelati più affidabili di altri. Ecco una breve lista.


Toccarsi il collo o il volto
Quando ci si sente minacciati o impauriti, capita spesso di toccarsi il volto o coprirsi il collo. Questa è una rezione primordiale che ha la maggior parte degli esseri umani e, anche se non è più questione di vita o di morte, capita sovente di vederla al tavolo da poker.



Questo gesto viene fatto per auto-confortarsi, pertanto è facile notarlo su quei giocatori che tentano un grosso bluff. È come se si dicessero: “coraggio, andrà tutto bene”.

Coprirsi la bocca
In alcuni casi anche coprirsi la bocca può avere un particolare significato. In generale “nascondersi” o nascondere una parte del corpo è qualcosa che si tende a fare quando si ha paura di “venire scoperti” e non si vuole venire notati.

Si tratta quindi di un gesto che ci si aspetterebbe di vedere spesso durante un bluff, ma attenzione: in alcuni casi un giocatore potrebbe anche cercare di nascondere la propria euforia per avere una mano premium. Come tutti i tell, anche questo andrebbe usato con cautela e solo se accompagnato da altri indizi.

Prendere (o non prendere) tempo prima di una decisione
Questo tell si può riscontrare sia nel poker online che in quello dal vivo. In genere, un’azione veloce suggerisce “non ho neanche bisogno di pensarci”, mentre una più ponderata può avere diversi significati.

Quando un giocatore ha una mano premium nel preflop (o una pessima), non ha bisogno di molto tempo per prendere una decisione. Al contrario, con una mano più “problematica” è normale che serva più tempo per valutare le proprie opzioni.

Dopo il flop la situazione è del tutto simile, ma dipende anche dalle tendenze del proprio avversario. Un giocatore passivo potrebbe ad esempio effettuare un call istantaneo quando ha un progetto o una top pair, mentre potrebbe prendersi più tempo con una mano di valore medio.

Si ricordi che soprattutto online è più affidabile un tell da “azione lampo” che il suo contrario: un giocatore potrebbe infatti prendere più tempo del solito su una decisione perchè impegnato su altri tavoli oppure distratto.

“Congelarsi”
Ancora una volta gli istinti primordiali possono tornare utili al tavolo. In una situazione di pericolo la prima reazione che hanno tutti i mammiferi (homo sapiens compreso) è quella di immobilizzarsi.

Se il proprio avversario è un tipo piuttosto attivo ed estroverso al tavolo, un improvviso “congelamento” della sua postura e delle sue reazioni dopo una puntata possono essere segno di debolezza.

Contatto visivo
Mantenere il contatto visivo con un’altra persona è un chiaro segno di sicurezza. La maggior parte dei giocatori che tentano un bluff evitano lo sguardo del proprio avversario per paura di venire scoperti o di lasciarsi sfuggire qualcosa, mentre non si fanno problemi a farlo quando hanno una mano molto forte.

Quando si parla di tells, in generale ma soprattutto per quanto riguarda questo, è tuttavia importante capire se chi abbiamo di fronte ha un atteggiamento “onesto” o “disonesto”. Un giocatore consapevole di questa tendenza potrebbe infatti fare l’esatto contrario: dimostrarsi sicuro di sè quando ha una mano debole e apparire intimorito e schivo quando invece ha una mano molto forte.

Sorriso “finto”
I giocatori con atteggiamento “disonesto” al tavolo, usano spesso falsi sorrisi quando hanno una mano debole per apparire sicuri di sè.

Chiunque giochi a poker dal vivo, dovrebbe imparare il prima possibile a riconoscere un sorriso sincero da uno finto.

Un sorriso spontaneo coinvolge tutto il volto e lo si riconosce di solito dalla contrazione dei muscoli intorno agli occhi. Un sorriso falso di solito comprende solo la bocca e a volte solo una parte di essa.

Ad ogni modo, quando si parla di tells è sempre importante considerarli solo un aiuto extra e non usarli mai come unico criterio nelle proprie decisioni al tavolo. I propri ragionamenti e la lettura della situazioni devono sempre avere la precedenza.

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