3 CONSIGLI PER UN HAND READING DI SUCCESSO

Una delle skill più importanti al tavolo da poker riguarda la capacità di leggere la mano del proprio avversario. Si tratta di un’abilità che si guadagna con l’esperienza, ma ecco qualche consiglio per velocizzare il processo.

 

1. Procedi strada per strada
Un errore molto comune quando si parla di hand reading è quello di concentrarsi soltanto sull’ultima azione.

Se ad esempio si pensa a tutte le possibili mani con le quali un giocatore farebbe raise al river in generale, il risultato sarebbe piuttosto indefinito e non sarebbe di grande aiuto.

La lettura di una mano è un processo logico, che comprende tutte le strade dal preflop fino al river.

Quando un giocatore riceve la sua starting hand, può avere qualsiasi mano. A seconda delle sue azioni e delle sue tendenze si possono escludere di volta in volta alcune combinazioni e non è raro ritrovarsi al river con un numero limitato di opzioni.

Si ottengono informazioni ad ogni turno di puntata, pertanto il momento della mano in cui è possibile fare le read più accurate è il river.

2. Pensa in termini di range piuttosto che di singole mani
Letture clamorose in cui l’eroe di turno arriva ad indovinare con esattezza la combinazione del proprio avversario è soltanto materiale da film.

Nella stragrande maggioranza dei casi non sarà infatti possibile risalire con certezza ad una singola mano, ma si arriva piuttosto ad un range di mani, che può comprendere mani di diverso tipo e diversa forza.

La bravura di un giocatore di poker non sta di solito nella precisione chirurgica delle sue letture, quanto nell’abilità di capire come sia composto il range dell’avversario.

Quando si subisce una puntata, questa è quasi sempre costituita da due componenti: bluff e valore. L’hand reading serve a intuire quanto un range sia sbilanciato in un senso o nell’altro, in modo da scegliere al meglio l’opzione più EV nel lungo periodo.

A meno che non si abbia il nuts, è praticamente impossibile avere la certezza di vincere il piatto in seguito ad un grosso call. Anche i migliori hand reader in circolazione perdono piatti grandi piuttosto di frequente, ma lo fanno meno spesso del giocatore medio.

3. Concentrati sul tipo di avversario che stai affrontando
Non tutti gli avversari giocano allo stesso modo e per una lettura accurato è essenziale intuirne le tendenze.

Si prenda ad esempio una mano a progetto: questa può essere gestita in diversi modi e conoscere il tipo di avversario è importante nel processo di hand reading. I giocatori passivi avranno la tendenza ad effettuare molti check o call con queste mani, mentre quelli aggressivi potrebbero puntare e controrilanciare. Pertanto, a fronte del check back di un giocatore aggressivo, si possono escludere con relativa certezza i progetti. Non si può fare lo stesso quando si ha a che fare con un gioatore passivo.

Conoscere il livello del proprio avversario è altrettanto importante, in quanto avere a che fare con un giocatore occasionale o con un regular forte può cambiare le carte in tavolo quando si parla di hand reading.

La comprensione dei range in gioco è di vitale importanza se si vuole ottenere profitto ai tavoli ed è pertanto una buona idea lavorare molto su questo aspetto. Il primo passo è comprendere il processo logico su cui si fonda e non trascurare alcun dettaglio.

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