3 METODI PER ISOLARSI CON UN OCCASIONALE

La maggior parte del profitto al tavolo deriva dai giocatori alle prime armi. Isolarsi con loro è quindi molto importante per massimizzare le proprie vincite. Ecco 3 metodi per farlo al meglio.

 

1. Attaccare i loro limp
Il limp è molto diffuso tra i giocatori occasionali, che lo utilizzano con un vasto range di mani nella speranza di godersi un flop economico.

È importante non cadere nella loro stessa tentazione e preferire di solito un raise al limp se si vuole entrare nel piatto. In questo modo sarà spesso possibile arrivare in heads-up al flop con il giocatore occasionale e sfruttare al massimo il proprio vantaggio di skill.
Ritrovarsi in questa situazione è di gran lunga preferibile al flop economico che si guadagnerebbe con un overlimp.

In questi casi è meglio alzare la propria size di raise preflop, che può arrivare anche a 4 o 5 bui. Così facendo si scoraggiano gli altri giocatori ad entrare nel piatto, mentre il giocatore ricreativo non si farà problemi a fare call se curioso di vedere il flop.

2. Controrilanciare le loro aperture
Si tratta di uno dei modi più efficaci per isolarsi con un giocatore alle prime armi, ma viene spesso sottovalutato.

Una 3bet garantisce ottime chance di raggiungere il flop in HU, inoltre quando il pot è più grande ogni errore può risultare fatale e un vantaggio in termini di skill può essere determinante.

Il range con cui isolarsi può essere piuttosto largo, specie quando si gioca in posizione. Molti giocatori occasionali hanno infatti la tendenza di chiamare troppe 3bet, per poi giocare in modo prevedibile nel postflop. Con questa premessa, il solo fatto di giocare HU in posizione è un incentivo ad allargare i propri range di 3bet.

Fuori posizione è necessario essere più cauti: sebbene questi particolari avversari commettano ancora diversi errori, lo svantaggio posizionale riduce in modo drastico la propria edge.

Quando un giocatore ricreativo mostra particolare interesse per un piatto 3bettato, ad esempio effettuando un check/raise o una donkbet importante, questo dovrebbe suonare come campanello d’allarme. Questi giocatori hanno la tendenza a giocare in modo piuttosto passivo nei piatti grossi e hanno frequenze di bluff molto basse.

3. Giocare più loose quando si trovano sui bui
I giocatori ricreativi sono famosi per prendere un po’ troppo sul personale la difesa dei bui. Ciò fa sì che dal BB giochino molto loose, incuranti dello svantaggio posizionale cui spesso andranno incontro.

Si tratta di una vulnerabilità da sfruttare il più possibile, in quanto giocare con loro fuori posizione dovrebbe essere il proprio obbiettivo primario al tavolo.

Dal bottone risulta piuttosto naturale aprire più mani del solito in una situazione di questo tipo, un po’ meno quando ci si trova invece da early position. In realtà anche dalle prime posizioni è consigliabile giocare più loose quando un giocatore ricreativo si trova sui bui, talvolta alzando anche la propria size di apertura.

Il giocatore occasionale sui bui non si curerà troppo della dimensione del rilancio, mentre gli altri regulars al tavolo saranno meno invogliati a fare azione in caso di grosso raise dalle prime posizioni.

Sia chiaro, questo non significa che da UTG si dovrebbero aprire le stesse mani che si aprono normalmente dal bottone, ma soltanto allargare di poco i propri range standard. Tutto il tavolo deve infatti ancora parlare e non è raro che capitino imprevisti.

Il poker è un gioco profittevole in primo luogo grazie ai giocatori ricreativi. Questi vanno individuati il prima possibile e gli spot giusti non vanno aspettati ma piuttosto creati. Una buona strategia di isolation è in grado di fare la differenza tra un giocatore vincente e uno solo marginalmente profittevole.

Seguici