
Un MTT non è un evento lineare, ma ha diverse fasi al suo interno che i giocatori più abili sono in grado di sfruttare al meglio, cambiando marcia nei momenti più opportuni. Vediamo quando la spinta decisiva può fare la differenza.
Ci sono momenti in un torneo multitavolo in cui i giocatori tendono a foldare più del dovuto se messi sotto pressione. Nello specifico esistono 3 fasi cruciali nelle quali un gioco molto aggressivo può essere il più profittevole:
- i primi livelli
- la bolla dei premi
- la bolla del final table
Ci sono momenti in un torneo multitavolo in cui i giocatori tendono a foldare più del dovuto se messi sotto pressione. Nello specifico esistono 3 fasi cruciali nelle quali un gioco molto aggressivo può essere il più profittevole:
- i primi livelli
- la bolla dei premi
- la bolla del final table
I primi livelli
A nessuno piace uscire da un torneo nei primi livelli di gioco, soprattutto se parliamo di un torneo live con annessi viaggio e spese di trasferta.
Questo ci dice che probabilmente mettere molta pressione ai propri avversari all’inizio di un MTT può rivelarsi un’ottima scelta.
Certo, non è una buona idea essere scriteriati nei primi livelli, ma non è necessario arrivare ai resti per applicare la dovuta pressione: un controrilancio o una grossa puntata potrebbero essere sufficienti a fare intendere che si è disposti a tutto.
Nella maggior parte dei tornei online è necessario essere più cauti: i giocatori hanno infatti meno paura di uscire nei primi livelli avendo la possibilità di aprire un nuovo torneo subito dopo, se dovesse andare male. Questo discorso non vale per i tornei più grossi che molti giocatori stavano aspettando da tempo o a cui hanno avuto accesso tramite un satellite, che sono caratteristiche che li rendono assimiliabili per alcuni aspetti ad un torneo live.
Un gioco molto aggressivo sin da subito contribuisce inoltre a dare una particolare immagine di sè al tavolo che sarà poi possibile sfruttare più avanti nel torneo al prossimo cambio di marcia. La prima impressione è quella che conta, anche al tavolo verde.
A nessuno piace uscire da un torneo nei primi livelli di gioco, soprattutto se parliamo di un torneo live con annessi viaggio e spese di trasferta.
Questo ci dice che probabilmente mettere molta pressione ai propri avversari all’inizio di un MTT può rivelarsi un’ottima scelta.
Certo, non è una buona idea essere scriteriati nei primi livelli, ma non è necessario arrivare ai resti per applicare la dovuta pressione: un controrilancio o una grossa puntata potrebbero essere sufficienti a fare intendere che si è disposti a tutto.
Nella maggior parte dei tornei online è necessario essere più cauti: i giocatori hanno infatti meno paura di uscire nei primi livelli avendo la possibilità di aprire un nuovo torneo subito dopo, se dovesse andare male. Questo discorso non vale per i tornei più grossi che molti giocatori stavano aspettando da tempo o a cui hanno avuto accesso tramite un satellite, che sono caratteristiche che li rendono assimiliabili per alcuni aspetti ad un torneo live.
Un gioco molto aggressivo sin da subito contribuisce inoltre a dare una particolare immagine di sè al tavolo che sarà poi possibile sfruttare più avanti nel torneo al prossimo cambio di marcia. La prima impressione è quella che conta, anche al tavolo verde.
La bolla dei premi
Si tratta di uno dei momenti più emozionanti di un torneo ed è piuttosto semplice mettere sotto pressione i propri avversari. I bersagli ideali in bolla sono quelli con uno stack medio, che non avranno problemi ad arrivare ITM se non perdono piatti grossi.
A differenza dei primi livelli, salvo strutture straordinarie, a questo punto del torneo qualsiasi piatto potrebbe costare l’eliminazione . E' dunque semplice ottenere molti fold sia nel preflop che al flop. Se lo stack lo consente, l'allargamento dei propri range di apertura e l’aggressività sono una scelta senz'altro profittevole.
Anche in questo caso, nei tornei live si riescono ad ottenere più fold: molti giocatori non giocano con un bankroll adeguato e anche una piccola vincita potrebbe fare per loro la differenza.
Si tratta di uno dei momenti più emozionanti di un torneo ed è piuttosto semplice mettere sotto pressione i propri avversari. I bersagli ideali in bolla sono quelli con uno stack medio, che non avranno problemi ad arrivare ITM se non perdono piatti grossi.
A differenza dei primi livelli, salvo strutture straordinarie, a questo punto del torneo qualsiasi piatto potrebbe costare l’eliminazione . E' dunque semplice ottenere molti fold sia nel preflop che al flop. Se lo stack lo consente, l'allargamento dei propri range di apertura e l’aggressività sono una scelta senz'altro profittevole.
Anche in questo caso, nei tornei live si riescono ad ottenere più fold: molti giocatori non giocano con un bankroll adeguato e anche una piccola vincita potrebbe fare per loro la differenza.
La bolla del tavolo finale
Il tavolo finale è il sogno di ogni torneista. Arrivarci così vicino ed uscire è un’esperienza che non si augura a nessuno. Viene da sè che anche questo è un momento eccezionale per applicare pressione ai propri avversari con stack medi o quelli che non conoscono a pieno i concetti di ICM (=indipendent chip model). In questa fase il gioco è di solito short-handed e si arriva a giocare due tavoli da 5 giocatori prima che venga decretato il tavolo finale.
Questa dovrebbe essere una ulteriore motivazione per giocare più loose e aggressivi. Si noti che molti giocatori intuiscono il fatto di dover giocare più mani, ma lo fanno nel modo sbagliato con frequenti fold dopo il flop, pertanto è bene non limitarsi ad aggredire solo nel preflop.
Il tavolo finale è il sogno di ogni torneista. Arrivarci così vicino ed uscire è un’esperienza che non si augura a nessuno. Viene da sè che anche questo è un momento eccezionale per applicare pressione ai propri avversari con stack medi o quelli che non conoscono a pieno i concetti di ICM (=indipendent chip model). In questa fase il gioco è di solito short-handed e si arriva a giocare due tavoli da 5 giocatori prima che venga decretato il tavolo finale.
Questa dovrebbe essere una ulteriore motivazione per giocare più loose e aggressivi. Si noti che molti giocatori intuiscono il fatto di dover giocare più mani, ma lo fanno nel modo sbagliato con frequenti fold dopo il flop, pertanto è bene non limitarsi ad aggredire solo nel preflop.
Essere degli ottimi giocatori di poker non è sufficiente per avere successo negli MTT, dove una parte essenziale della propria abilità deve risiedere nella capacità di cambiare marcia quando la situazione lo richiede. A volte ciò comporta dei rischi ma la timidezza non aiuta: i premi che contano sono solo i primissimi.