Phil Hellmuth e il tilt clamoroso in diretta TV al cash game high stakes:"Come faccio a usare le mie 'reading skills' con questo casino?"
- Pubblicato Martedì, 14 Febbraio 2017 10:27


Eccoci con un bel pezzo amarcord.
Uno di quei momenti che ogni appassionato di poker ha visto e rivisto più volte...In caso contrario rimedieremo quest'oggi. Perché in un modo o nell'altro avrete avuto modo di capire il motivo per cui Phil Hellmuth viene soprannominato "The Poker Brat", letteralmente il 'moccioso' del poker.
Avventura di Sammartino nel cash game online high stakes: “Partite stimolanti, ma non si diventa milionari giocando contro i migliori al mondo...”
- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2017 12:21


Il nostro Dario Sammartino negli ultimi anni si è specializzato negli eventi live, dove con Kanit ha ottenuto risultati straordinari.
Non è arrivato ancora il successo grosso, è vero, ma a livello economico non può di certo lamentarsi.
Dan Smith sull'accordo con Holz all'high roller One Drop: "Non avevo molta scelta, è stato imbarazzante. Holz e Aldemir impeccabili."
- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2017 10:21


Il poker, si sa, non è fatto soltanto di scoppi esilaranti e premi da capogiro, ma soprattutto di storie. Come quella che ha raccontato Dan Smith nel corso del consueto appuntamento col podcast di Joe Ingram.
Una storia che l'ha visto protagonista relativa alle ultime World Series of Poker, nelle quali il professionista americano si è trovato a lottare per un braccialetto e 5 milioni di dollari di prima moneta. Parliamo ovviamente dell'high roller for One Drop da 111.111$. Si, proprio quello vinto, guarda caso, da Fedor Holz, capace di apporre la sua firma anche nel circuito più prestigioso al mondo e fregiarsi del titolo, meritatissimo, di 'World Champion'.
L'episodio a cui fa riferimento Smith rigaurda la fase 3-handed del torneo, dove lui, Fedor e Aldemir si trovavano a lottare per la vittoria finale: "Sapevamo tutti che Aldemir, del quale non ho la benché minima stima, era un suo stakato. Fedor lo aveva detto pubblicamente prima dell'inizio del torneo e devo ammettere che anche nella fase 3-handed si sono comportati in modo impeccabile. Tuttavia, una volta rimasti in tre è stato quasi impossibile non accettare un deal."
In effetti giocarsi 5 milioni e il braccialetto in quella dinamica davvero particolare, sebbene il tedesco sia sempre stato trasparente su tutto, non doveva esssere facile per Dan, che alla fine ha accettato:
"Ci siamo accordati per ICM lasciando 300.000$ al primo. Fedor avebbe potuto pretendere una percentuale superiore vista la situazione di vantaggio, ma si è comportato da signore. Tutto alla fine è andato per il meglio, ma non posso nascondere che la situazione è stata davvero imbarazzante!"
Curioso anche il racconto sulle modalità di pagamento adottate da Holz per consegnare la porzione di premio derivante dall'accordo dopo la vittoria finale: "Ci siamo dati appuntamento in un'area precisa del casinò e Fedor mi ha dato una pila di chip da 25.000$ l'una. In fondo era il modo più semplice..."
Smith ha poi parlato più in generale della consuetudine, da parte dei poker player, di scambiarsi delle quote nei tornei più importanti: "Ci sono tornei talmente cari che sarebbe impossibile giocare senza cedere un po' di quote a qualcuno. Personalmente cerco di non esagerare nello swapping, ma è anche vero che alcuni player si siedono al tavolo con percentuali della propria action ridotte al minimo."
Già, avere un bankroll sufficiente per affrontare con serenità tornei da cento, o più, migliaia di dollari è un'impresa davvero ardua anche per i top pro mondiali. La domanda da porsi a questo punto è: vale davvero la pena sedersi al tavolo coi più duri per un ritorno di investimento relativamente basso, se non in immagine? Ai posteri l'ardua sentenza...
Il 'miracolo' di Christoph Vogelsang: da neofita a regular dei tavoli 25$/50$ in un mese di online!
- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2017 10:15


In questi ultimi anni lo abbiamo visto spesso in grossi eventi live, senza conoscere molto il suo passato pokeristico.
Stiamo parlando del tedesco Christoph Vogelsang, classe 1985, che nel 2014 giunse terzo al Big One for One Drop incassando 4.480.000 dollari in un sol colpo alle WSOP.
Vince una trasferta alle Bahamas seguendo il suo idolo su Twitch: Bill Perkins regala un sogno al brasiliano Bruno Malavazzi
- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2017 09:37


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